THE CRUCIFIER - Voices In My Head

Punishment 18
I thrashers The crucifier vengono dalla Grecia e dalle note che escono da questo disco, hanno come punti di riferimenti gruppi hc/thrash come Nuclear assault e D.r.i . L’opener fa già capire che i nostri badano al sodo, brano diretto e potente, voce che paga pegno verso l’hardcore, chitarre potenti e riff grattati, batteria e basso che buttano patterns veloci e precisi, cori riottosi e tanta attitudine con un solo thrash metal gustoso. “Open your eyes” è puro thrash metal veloce e potente, riff ad incastro di puro metallo fuso, tempi veloci e voce scartavetrante e tanta sana furia distruttiva, cambi di tempo e cori da battaglia urbana. “Problems” è tellurica, riffing thrash metal su mid tempo che poi accellera improvvisamente, grinta, attitudine e sana violenza hc/thrash; assolo di pura marca thrash senza compromessi nel finale. “Happy face man” sembra quasi un brano tranquillo, all’inizio, poi ti mette al muro, con un’accelerazione hc,rullate di batteria, riffoni che più thrash non si può. “Forgive e don’t forget” sembra slayeriana, tanto è feroce, non lascia spazio alla melodia, riff che grattano l’anima, vocals urlate e cori rendono bene la violenza di questo brano. “Born to be a slave” è un mid tempo hc/thrash, quasi death metal nella sua ferocia iconoclasta, il singer vomita odio e ferocia, e poi tanto per non farsi mancare nulla, un’accelerazione da mozzare il fiato. La titletrack è la conclusiva mazzata hc/thrash, una cavalcata fatta da riffoni, furia, rullate di batteria e accelerazioni in corsa, anche qui un solos di pura marca thrash ben fatto. I nostri non saranno degli innovatori, non lo vogliono nemmeno sembrare, loro vogliono solo distruggere il muro del suono con tanto hc/thrash veloce e tanta sana attitudine, solo per amanti del genere e se volete una bella scarica di adrenalina.

Voto: 7/10  

Matteo”Thrasher80”Mapelli