MALAURIU - Semper ad Mortem Cogitantes

War Kommand
Primo full lenght di questa grande formazione black metal underground nostrana, che dopo lo split ep con gli Heretical sforna il primo album; un concentrato di nero, occulto e malvagio black metal ma non solo. Numerosi sono gli ospiti che impreziosiscono questo piccolo, ma grande gioiello fatto con passione, tra i quali citiamo John Goldfinch (L’impero delle ombre),Agghiastru (Inchiuvatu) e Damien Thorne (Bunker 66). L’incipit dell’opera inizia con un’atmosfera malvagia e sinistra “Initiatio-excommunicatio”, perché in mezzo a campane a morto, percussioni, una voce sussurrata ma pregna di ferocia, lancia un anatema, una scomunica maledetta a vita, una sentenza senza pietà alcuna. Il secondo capitolo ”Iusta funebria” è un brano nerissimo, chitarre black metal su un impianto heavy/doom con la partecipazione dell’ospite John Golfinch alla voce, davvero godibile nella sua nera dannazione, soprattutto cantata in italiano, il trio dei demoni a nome Malauriu ha confezionato un brano eccellente. La titletrack è puro e sano black metal malvagio, diretto senza fronzoli; la batteria di Frozen che assale con un blast beats e ritmiche martellanti e cambi di tempo, le chitarre di A. Schizoid nere e fredde come il gelo della tempesta più oscura e la voce di Ant che è puro abisso infernale. “Abbrucia sulu” è un brano pregno di atmosfera, evocativo e nerissimo, un tappeto di tastiere ad opera dell’ospite Felis Catus (Sinoath/Cotlp) e percussioni fa da architrave sonoro per la voce sussurrata, recitativa ad opera di Agghiastru, sinistra che declama in lingua madre. “Anguiformis” è heavy/black metal, chitarre graffianti e ritmiche quasi doom mentre il brano è nero pece, uno scream quasi sussurrato, ma non privo di malvagità oscura, grandissimo brano, oppressivo, lento e heavy. “Occulta ars” inizia con un’atmosfera di tempesta mentre un grido in lingua siciliana ci introduce ad un brano ritmico, dove chitarre malvage, nere che richiamano i Darkthrone ma riletti secondo il gusto dei nostri ,ci viene mostrata una cerimonia nera, batteria potente e con cambi di tempo precisi, grande brano pregno di oscurità. “ultima Celebratio-exitus” è la conclusione del rito nero, un vento diabolico, con rintocchi malvagi e un’atmosfera funerea, mortifera e notturna, e una voce sussurrante che recita litanie corrotte. Un grande debutto, sentito, impreziosito da ospiti illustri, ma che ha nel suo complesso un cuore nero, occulto generato dai tre demoni creatori dell’opera malvagia, che il rito abbia inizio, Malauriu regnat! 

Voto: 8,5/10 

Matteo "Thrasher80” Mapelli