NITROGODS - Roadkill BBQ

SPV
I Nitrogods sono la creatura di Claus "Oimel" Larcher un vecchio rocker e anche un biker d’altri tempi! Il suo ‘modello unico’ attraverso il quale esprimersi sono i Mötorhead in classica formazione originale, nient'altro e nessun altro! Claus suona il Rickenbacker di Lemmy, lo suona alla Lemmy e cerca invano di imitare il suo canto rauco – cosa tra l'altro non facile - e compone proprio in quel modo! . Nel 2012 ha deciso di mettere in piedi assieme agli ex Primal Fear Henny Wolter (chitarra) e Klaus Sperling (batteria) questi Nitrogods. "Roadkill BBQ" è il terzo album dal debutto del 2012 e prosegue incurante la sua opera di adorazione verso l'idolo indiscusso del rock'n'roll dopo Elvis.Il riferimento ai Motorhead è ben evidente in unil R’n’R sporco e diretto rielaborato con un songwriitng fresco e potente, con una produzione “raw” ma allo stesso tempo pulita e il disco ( che esce anche in formato box-set con un cd supplementare “Tribute To Lemmy” con Overkill, Iron Fist, Bomber, Ace Of Spades , tanto per non smentirsi ) scorre via che è un piacere Già l’iniziale “Rancid Rock”, che ricorda “Shut You Down” dei Motorhead, ci offre un bel riff veloce e anthemico che invita all’ headbanging, segue il boogie-rock alla Status Quo della titletrck che vi farà sicuramente ballare, mentre “Boogeyman” è cadenzata e potente come “Orgasmatron” vecchio hit della band di Lemmy.

“My Love Is A Wirebrush” è un r’n’r guidato da una sleaze guitar ( una nota di merito va all’unica ascia Henny Wolter per i riff che ha saputo creare e per il tiro dato alle canzoni ), “Bad Place, Wrong People” ha un riff alla “Forever Free” dei Saxon, “Wheelin” si apre con una chitarra aperta che ben presto costruisce un muro di suono imponente sorretto dalla doppiacassa a manetta, “ A Los Muertos” (bellissima e goliardica) è anch’essa sostenuta da un efficacissimo giro di chitarra che disegna una heavy-rock song nella quale il chorus è da cantare a pieni polmoni, “The Price Of Liberty” è un lento bello potente che ricorda la track “Just Cause You Got The Power” ( indovinate di chi?!), il disco prosegue con “Race To Ruin”, up-tempo abbastanza classico, “I hate” è un tentativo riuscito a metà di suonare una canzone punk, qui è più r’n’r che punkeggiante, ma non è malvagia, “Father” è un pezzo, tirato, duro, con la chitarra che disegna trame alla “fast” Eddie Clarke, “Where Have The Years Gone” è una sorta di ballad elettrica che inizia con pennate secche di Wolter sulle quali si erge il vocione di Oimel in una melodia che ricoda i primi Kiss. Ci sono anche 2 bonus track, la prima è “Russian Rocket” è un rock’n’roll tirato che ricorda i brani piu’ veloci dei GnR e chiude la cadenzata, hardrockeggiante “Did Jesus Turn Water Into Beer”. In definitiva,si tratta di un come back destinato a ricevere ampi consensi laddove questo tipo di sonorità va per la maggiore per quello che alla resa dei conti è un tributo in piena regola a Lemmy & C. 

Voto: 7/10 

Bob Preda