ECNEPHIAS - The Sad Wonder Of The Sun

My Kingdom Music
E venne l’album bianco anche per i nostri Ecnephias; dopo il disco omonimo di due anni fa di colore rosso, ecco il disco che segna il ritorno, un contrasto cromatico in senso musicale, perché se nella copertina il tono dominante è il chiaro, la tonalità che pervade il disco, in senso musicale è lo scuro. Perché i nostri proseguono nella loro personale via musicale e il metal viene qui fuso con sensazioni riconducibili alla dark wave e al gothic rock ottantiano; l’opener “Gitana” è un lento malinconico e passionale, sorretto bene da ottime chitarre e tastiere, e il nostro Mancan con la sua voce profonda e carica di passione; ”Povo de santo ”è uno dei brani più belli di questo disco brillante nella sua patina oscura, un brano ondeggiante, con un ritornello che è orecchiabilissimo, e che fa muovere la testa a tempo con la partecipazione della cantante dell’ensemble La Janara,Raffaella Cangero; ”Sad summer night” è un brano intriso di sensazioni dark; un brano che ti prende piano piano e ti avvolge in una spirale malinconica.

Ma l’asso di briscola è la stupefacente “Nouvelle orleans”,una canzone “in levare” dal ritmo reggae mischiato con chitarre di chiara estrazione metal, in contrasto col cantato profondo e pieno di pathos di Mancan; un brano ottimo e che rende bene la capacità dei nostri di saper adattare gli stili alla propria anima musicale; altro eccellente brano è “Quimbanda” che vede ancora il dualismo tra il nostro e la Cangero, un brano che sembra preso dalla penna dei migliori Sisters of mercy, trascinante nell’umore goth rock metallizzato, quanti gruppi si dannerebbero l’anima per scrivere un brano così. “Maldiluna”,è melanconia pura, senso di tristezza, un brano lento, intriso di dark, metal e spleen malinconico; a chiudere il brano “You”,un brano anche qui sospeso tra correnti goth ottantiane, romanticismo decadente e zampate metal nei solos di chitarra, le tastiere per tutto il disco, offrono un ottimo contrappunto, amplificando il mood del disco. Un disco stupendo, coerente con l’anima dei nostri che hanno sempre proseguito verso la strada tracciata spezzando i clichè tipici del genere per seguire cuore e istinto, ad averne di dischi così! 

Voto: 8,5/10 

Matteo ”Thrasher80” Mapelli