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Dietro questo progetto ci sono musicisti molto noti nell’ambiente metal. Parliamo di gente che milita in bands come Five Finger Death Punch, Skinlab e In This Moment. Oltre a loro, alla console troviamo un'altra figura importante nella scena americana che risponde al nome di Logan Mader, noto produttore ed ex-Machine Head. L’album a cui è stato dato il titolo di As The Sun Sleeps segna l’inizio discografico a nome Invidia. Un debutto tutto sommato non male. Di questo genere di album il mercato è saturo ormai. Se riusciranno ad emergere probabilmente è solamente da attribuire alle bands madri. Undici brani che girano sempre sulla stessa riga. Melodie catchy, chitarre, dove servono, iper compresse, che cercano di costruire delle melodie facili all’ascolto. Il risultano è altalenante. Vi sono degli ottimi spunti qua e la, ma qualcosa blocca questo lavoro che rischia di passare nell’anonimato se parliamo semplicemente di musica. In molte occasione ricordano gli In Flames dell’ultima era, soprattutto nelle vocals e in molti riffs di chitarra.
Ma gli svedesi sono comunque anni luce avanti! La produzione è ottima, registrato in maniera elegante e forse fin troppo preciso. Troppe cose fatte ricercando una certa perfezione a cui purtroppo non arrivano. Qualche spunto interessante comunque lo si può intravedere in alcuni brani come Till Death, Making My Amends o la buona As Sun The Sleeps. Ma di sicuro non bastano a innalzare la quotazione di questo, comunque onesto, lavoro.
Molti dei brani mancano, per chi scrive, di mordente, risultando abbastanza monotoni e stancanti già dopo il primo ascolto. Ripetiamo, qualche spunto interessante c’è, ma solo quello però. Resta il fatto che probabilmente parecchi vedranno in questo lavoro un qualcosa di particolare e quindi andranno a comprare il disco, magari penando di trovarci dentro qualcosa di intrigante. Contenti loro…
Voto: 5/10
Sandro Lo Castro