GRIMWALD - Lux Perit in Tenebris

Vacula Productions
Buonissimo ritorno per i nostrani Grimwald che tornano dopo “The berserker” con un disco di puro black metal feroce ma anche ricco di atmosfera. Il brano “Die forever” è una sorta di manifesto, dove riff gelidi di chitarra, neri come la pece e ritmiche aggressive ma che dosano bene la malignità grazie ad uno screaming ispirato e carico di odio, a mettere più pepe al tutto ecco l’ospite M.the bard con timbro pulito e solenne e un organo a dare il tutto una pennellata di cupezza; altro bel brano è “The mountain of silence” anche qui i tempi non sono troppo feroci ma dosano bene l’aggressività, perché le trame di chitarra vogliono esaltare il più possibile le liriche ispirate ;”With pale they contemplate”, è un brano fosco, pieno di disperazione nera, la batteria detta bene il tempo, il guitarwork è gelido e nero come da tradizione, lo screaming pare provenire dalle profondità dell’inferno; note di piano lugubri introducono il brano ferocissimo “Suicide is not a crime”, un brano furioso, con riffing assassini che hanno imparato bene la lezione dei maestri scandinavi, non c’è pietà, ma solo ferocia.

”La fàula del cornajass” è un brano intinto di nero cantato in lingua madre piemontese, terra dei nostri, perfetta nel suo manto nero ricco di ancestrali immagini; il brano è cadenzato, con brevi stacchi in up tempo ;la strumentale “With col skin they rot in their graves”,fa capire che i nostri sano esprimere anche attraverso riff di chitarra sinistri ,e brevi passaggi di batteria, un’atmosfera malsana e maligna, senza per questo picchiare per forza sull’accelleratore; ultimo viaggio nero come la pece è la conclusiva “Ashes and black soil”,un brano lungo, anche qui un mid tempo introduce un brano imperioso, feroce ,ricco di cambi d’atmosfera e tempo, carico di disperazione e malvagità, ottima conclusione per un disco di arte nera. Il duo Helvoth e Sariel confezionano un disco dove il black metal viene sublimato in atmosfere maligne, senza scampo, dove il gelo e la morte regnano sovrane; un disco da ascoltare in silenzio e oscurità per apprezzarne la totalità, ottimo. 

Voto: 8/10  

Matteo ”Thrasher80”Mapelli