AXXIS - Retrolution

Phonotraxx
Ed ecco anche loro, gli hard rockers tedeschi che rispondono al nome di Axxis! Autentici portabandiera del rock duro tedesco da trent’anni ormai. Un ottimo seguito anche oltre i confini della loro terra, anche il successo vero e proprio lo hanno ottenuto con i primi album. Sono rimasti comunque sempre con i piedi ben piantati a terra, continuando a sfornare album di qualità. Fino ad oggi avranno pubblicato una decina di albums circa, senza mai cambiare quasi di una virgola proposta musicale. Anche Quest’ultimo Retrolution può andarsi ad inserire insieme al resto della loro discografia, non sfigurando affatto assieme i precedenti. Non si può dire che sia venuto fuori un capolavoro di hard rock, ma si difende abbastanza bene. Molti i brani frizzanti, freschi, ritmati al punto giusto per far sbattere su e giù la testa dei rockers più incalliti. Si presentano con ben quattordici tracce , per la durata di quasi cinquanta minuti. Ottimo bilanciamento tra i vari brani, con durata media di treminuti e mezzo. Tanto quanto una buona rock song che si rispetti. Inizio scoppiettante con Burn! Burn! Burn! Con quel tocco tipico rock n roll, brano da canticchiare ai loro live…e forse anche sotto la doccia…!

Divertente, molto. Si continua poi con il secondo All My Friends Are Liars, forse un po’ ripetitiva e monotona. Con Dream Chaser si cambia un po’, in meglio, ancora cori da palasport la fanno da padrone. Si difendono bene anche con i mid-tempo quasi epici di Burn Down Your Horse. Ma questa band comunque da il meglio di sé sui brani più spinti e rock metal come Rock The Night, Demons Dare To Stay oppure quelli citati in precedenza. E come non muoversi all’ascolto della bella Do It Better con il suo incedere quasi blues. Non manca neanche la classica canzone semi acustica con tanto di cori. Diciamo che gli Axxis nell’arco di tutti i brani presenti su questo lavoro non si fanno mancare proprio nulla. This Is My Day si avvicin molto all’ hard rock di stampo americano, sempre farcito da melodie di facile presa. Forse pubblicare un numero di tracce così corposo spegne un po’ l’interesse e si fatica ad arrivare in fondo alla scaletta, che tra l’altro non è neanche malvagia. Non sarà al livello di un tempo, ma è davvero dignitoso quello che riescono ancora a tirar fuori. Divertono parecchio comunque, lavoro a cui dare almeno un paio di ascolti. 

Voto: 6,5/10

Sandro Lo Castro