STARBYNARY - Intervista alla Band


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Ciao, prima di tutto mi presento, sono Joe, cantante della band. Beh che dire, questo disco è molto semplice da presentare perché già il titolo non lascia dubbi: DIVINA COMMEDIA – Inferno, si tratta del nostro secondo lavoro. L’argomento trattato è ovvio quale sia e musicalmente direi che è una svolta nel sound della band verso un un power progressive, molto più progressive del suo predecessore (Dark Passenger), anche se, non ho capito perché, in tante recensioni che sto leggendo, qualcuno si aspettava da noi un disco molto più Power e ne è rimasto deluso. Mi spiace ma non vogliamo fare power. 

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

La band nasce dopo la mia dipartita dai Derdian. Mi sono preso un periodo nel quale ho riflettuto sul da farsi e, l’idea più brillante che mi sia venuta, è stata quella di chiamare il mio caro amico Leo (chitarrista) e di chiedergli se voleva fare un disco con me. Da lì a poco è nata Dark Passenger (il brano) e dopo un po’ è arrivato “il prof”, Luigi Accardo e da lì tutto ha preso vita……


Come è nato invece il nome della band?

Dalla mia mente bacata. Come detto sopra, dopo aver chiamato Leo siamo stati in 2 per un po’ a cercare di comporre qualcosa, in quel momento dovevo cercare un nome per il progetto e il concetto di stella binaria era azzeccatissimo: “un sistema stellare formato da due stelle che orbitano intorno al loro comune centro di massa”. La massa è la musica e le due stelle eravamo io e Leo. Ovviamente adesso non ha più senso questa definizione ma il nome chiaramente l’abbiamo tenuto.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Il nostro primo disco Dark Passenger è un concept scritto sul personaggio di Dexter Morgan della serie tv Dexter (che a sua volta è tratta da libri) e quindi chiaramente i testi sono tutti atti a descrivere la storia e il personaggio. Con DIVINA COMMEDIA i testi non possono che seguire il poema e in questo caso ti posso assicurare che il lavoro che c’è dietro è notevole e quindi si, sono molto importanti e lo saranno ancora per molto!!! 

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Beh innanzitutto credo che già il titolo dovrebbe incuriosire, detto questo non so credo che l’utilizzo così marcato del pianoforte unito a riff di chitarra granitici sia un mix che potrebbe stuzzicare l’ascoltatore, però non so, nella musica ognuno sente con le proprie orecchie e cose diverse che diventa difficile. Io, in generale, credo che sia un buon disco da ascoltare.


Come nasce un vostro pezzo?

Dipende. In Dark Passenger i pezzi sono nati nella maniera più disparata anche perchè la formazione si è completata strada facendo. Per Inferno invece, c’è una specie di “canovaccio”, uno storyboard diciamo (che scrivo io) nel quale definisco le parti che andremo a musicare, diciamo la “storia” narrativa da seguire. Su questo Luigi e Leo iniziano a comporre la prima bozza, che verrà rielaborata da loro stessi e un po’ da tutti e su quella poi io scrivo il testo finale inerente al canto o ai canti che devo andare a descrivere.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Parlo ovviamente per me, potrei dirti TUTTI, perché è stato un lavoro che ci ha coinvolti parecchio ma se devo citarne uno ti dico Soothsayers perché è “piano e voce” è intima è un pezzo che mi emoziona parecchio anche solo ascoltandolo.


Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Tante, troppe, e soprattutto molto diverse tra loro. Parlo per il sottoscritto, ti cito tre band ma potrei farti 100 nomi degli ascolti che faccio. Allora ti dirò SymphonyX (la mia band preferita), Royal Hunt, Angra. Ma magari mi ha influenzato parecchio anche ascoltare Mango e io non lo so…ahah…Se chiedi agli altri scoprirai Background veramente molto differenti tra loro. 

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

Mosse future? Continuiamo la trilogia con Purgatorio e Paradiso ovviamente e cerchiamo di portare la nostra musica in sede live, che è la cosa attualmente che ci preme di più, ma non facile. Ma del domani ancor non v’è certezza…..

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

No. Direi che è prematuro. Speriamo in un futuro roseo di potercelo permettere.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

Io la giudico alla grande. Anche perché parli con uno che è tutto fuorchè esterofilo, quindi si ascolto e seguo moltissimo le band italiane che spaccano veramente dai DGM che conosciamo tutti, fino a Secret, Trick, Rhapsody, Turilli ma anche quelle diciamo meno blasonate, ce ne sono una marea, e veramente credo che abbiamo un panorama molto molto buono e variegato. La problematica più grossa …. forse suonare dal vivo. La gente non è così interessata ad ascoltare band emergenti almeno qui in Italia ergo risulta difficile ricavarsi degli spazi per poter dimostrare di aver qualcosa da dire per poi cercare di fare qualcosa di più.


Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Non saprei, sono discorsi un po’ complessi. Io penso che forse per una band emergente che comunque non venderebbe granchè in normali condizioni (perché non è conosciuta), internet ha dato la possibilità di avere una visibilità notevole e questo è fuori di dubbio. Per contro credo che per realtà per le quali la musica deve essere fonte di sostentamento, beh credo proprio che ci sia un danno evidente! 

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Ah credo tanto ! Luigi, Leo, Andrea e Sebastiano sono musicisti fenomenali e si, credo che questo genere possa valorizzarli al meglio, anche se ti posso assicurare che sono stati bravi, anzi bravissimi, a non esagerare con i tecnicismi fini a se stessi e questo, sono convinto, rende il disco molto più “ascoltabile”, anche si tratta comunque di un cd non proprio “da primo ascolto”. Credo. 

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Ahahahah guarda, in generale, se per collaborare intendi la classica ospitata, io non sono proprio a favore anche perché adesso mi sembra sia diventata una moda, è io sono contro le mode in generale. Abbiamo ingaggiato al basso Mike Lepond per il primo disco, ma non come ospite  è proprio che non trovavamo bassista e lui era membro della formazione del cd !!! Se poi intendi dell’altro allora si mi piacerebbe un sacco collaborare con tantissimi artisti  di artisti che stimo parecchio anche qui in Italia come detto ne siamo pieni, per imparare, per confrontarmi, per carpire magari qualcosa che io non so, o anche solo per goduria personale, visto che sono un grande fan fin da piccolo e per tanti motivi. Credo però che sarà difficile! Chiramente se proprio devo farti dei nomi Rob Rock, Michael Sweet o Jorn Lande sono tre dei miei cantanti preferiti, ma qui veramente, parlo da super fan accanito !

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Certo! Grazie dello spazio, grazie per l’intervista e che dire? Seguiteci perché l’INFERNO è sempre intorno a voi, il PARADISO vi attende se riuscirete a passare e sopravvivere al PURGATORIO: vi aspettiamo per una Divina Commedia…. 

Maurizio Mazzarella