MASTERCASTLE - Wine of Heaven

Scarlet
Grande ritorno per i Mastercastle, Pier Gonella e compagnia tornano con disco che conferma l’assoluta qualità del gruppo. Il metal proposto dai nostri è moderno, con qualche concessione hard, ma nella sostanza fa vedere che è possibile fare del buon heavy metal coi piedi ben piantati nel presente; l’opener “Drink of me” ci mostra un brano con riff compressi, tastiere ben presenti e tanta melodia, ma come sempre la carta che spariglia è la cantante Giorgia Gueglio, una cantante che è anima e cuore in una voce; sa interpretare con pathos i brani e con personalità a volte malinconica come “Space of variations” oppure nel brano “ Black tree’s heart”,la formazione è coesa e il buon Pier dosa a dovere la sua sei corde in riff spessi che si librano nei solos di squisita fattura, la titletrack è sublime sinfonia metal con un tocco trascinante nel ritornello.

Eenlightement”è un brano coinvolgente, sorretto da parti di tastiera e elettronica ,i riffs di chitarra fanno da base per la voce dalla bravissima Giorgia che dipinge melodie profonde, soprattutto un ritornello che sembra strappato all’aor più puro, davvero i ragazzi sono aria pura in un panorama musicale nostro fatta di presunti talenti buoni solo per l’avanspettacolo televisivo; bastano le note della strumentale “Castle in the sky” dove il buon axeman fa vedere la sua maestria e amore per certo metal neoclassico, una vena barocca intrisa di anima d’acciaio è intinta nelle note; la conclusiva “Making love” è il perfetto coronamento di un disco perfetto, dove melodia, pathos e metal trovano una sublimazione, il brano qui è una scossa hard n’ heavy e lo senti che i ragazzi qui si stanno divertendo, e ci comunicano questo senso di forza interiore e serenità. Un grande ritorno, grande musica, niente effetti speciali o alchimie, perché l’amore per la buona musica non chiede altro che dare buone vibrazioni e allora che aspettate? mano al portafogli e fate vostro questo gioiello: classe! 

Voto: 9/10 

Matteo”Thrasher80”Mapelli