MESHUGGAH - The Violent Sleep Of Reason

Nuclear Blast
Mettete insieme tecnica, genio, follia, capacità di rinnovarsi pur mantenendosi coerenti con sé stessi ed una produzione che enfatizza tutte le caratteristiche citate, e otterrete l'ultimo lavoro dei marziani di Umea, universalmente riconosciuti come una delle realtà più originali che la florida scena musicale svedese abbia partorito negli ultimi 20 anni. Questo ottavo lavoro in studio conferma ancora una volta le incredibili doti dei 5, sotto ogni punto di vista : stile ed originalità, abbinati a capacità tecniche pressoché ineguagliabili, conferiscono a questo “The Violent Sleep Of Reason” l'inconfondibile marchio di fabbrica che rischia quasi di farlo sembrare scontato e prevedibile, nella sua assoluta unicità. Niente viene lasciato al caso : le 2 chitarre 8 corde creano riff mostruosamente granitici, tecnici, apparentemente monocorda ma con continue variazioni sul tema, lasciando più volte spazio a soli riuscitissimi per soluzioni melodiche, armonizzazioni e suoni sempre molto curati.

La batteria del marziano Tomas Haake picchia duro e crea groove in quantità industriale, spostando sapientemente accenti per disorientare l'ascoltatore che resta inerme, stordito e prigioniero del reticolo ritmico anche quando si tratta di un “semplice” 4/4. Infine la voce: fredda e graffiante come si conviene allo stile proprio del combo svedese, quasi asettica a tratti, ma sempre tremendamente efficace. Ultima nota riguardo alla produzione : per la prima volta nella storia della band è stato realizzato un album interamente registrato in presa diretta, con un risultato a mio parere davvero eccellente. I suoni sono carichi di armonici e i brani suonano davvero gonfi in ogni range di frequenza, investendo l'ascoltatore con un'onda d'urto davvero notevole. 

Voto : 8/10

Francesco Lattes