Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?
-“Mors tua vita Mea” è il nostro primo album e segue un EP e un singolo , oltre alla partecipazione ad alcune compliations. La band sì è costituita nella formazione attuale , quando l'album era già quasi completo, comunque i musicisti sono riusciti a portare la loro esperienza e personalità all'interno dell album stesso.
Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
Parris Hyde è nato come un mio progetto solista nel 2013, poi , piano piano ha preso la forma di una vera band perchè ho trovato un gruppo di musicisti a cui è piaciuta l'idea ed hanno voluto fare parte di questo progetto, rendendo il mio sogno possibile. Le origini , sia mie che degli altri componenti, si perdono all'alba dei tempi, eh, eh ... Tutti noi abbiamo avuto un passato più o meno importante, ma ora siamo qui solo per parlare dei Parris Hyde.
Come è nato invece il nome della band?
-Il nome della band è in pratica il mio nome d'arte, finchè ci sarò io ci saranno i Parris Hyde, diciamo che si rifà a quelle band in cui il cantante è identificato con la band stessa , potrei dire Lizzy Borden, Alice Cooper, Marylin Manson , ecc...
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?
-Adoro scrivere i testi, non appiccico alla musica 4 parole trite e ritrite per completare la canzone. Gli argomenti possono essere vari a seconda dell'ispirazione del momento, a volte c'è dell'umorismo nero, altre volte i testi hanno uno sfondo sociale o diventano più riflessivi , comunque cerco di non essere mai banale o scontato, come avviene spesso nei gruppi non di madre lingua inglese (e soprattutto italiani).
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?
-Belle melodie, musica potente, testi interessanti, per chi si prende la briga di ascoltare o leggere i testi.
Come nasce un vostro pezzo?
-La composizione è la mia vita. Le mie canzoni nascono sempre da un idea di base, che può essere un titolo o una melodia o un argomento che voglio sviluppare. Da lì nascono e si sviluppano assieme melodia e parole (rigorosamente già pensate in inglese, ci mancherebbe!!!) . Non capisco, ma rispetto, chi dice “i brani erano già pronti , chitarra, batteria e basso, poi è arrivato il cantante che ci ha scritto sopra i testi e la melodia”. Ma come ? la canzone è basata solo su testi e melodia , si chiama canzone per questo motivo!!! Quello che voglio dire è che nelle mie composizioni rimango focalizzato sulla forma canzone, tutto il resto è arrangiamento , che può essere più metal , hard rock, sinfonico ecc, ma è solo il contorno.
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
-Devo citare una sola canzone ? Suppongo di sì !!! Senza dubbio direi “2ND2NO1” la più tecnica e completa in assoluto , con un titolo originale ed un testo da “rebel without a cause”
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
-Tutte quelle bands che hanno unito grandi canzoni ad una forte presenza scenica , e ti cito Wasp, King Diamond , Lizzy Borden , Crimson Glory.
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?
-Stiamo promuovendo l'album attraverso il web, dove stiamo ottenendo grandi riscontri nelle recensioni. Anche il primo video “Life on the Line” è un ottima promozione, tanto che nei prossimi mesi gireremo un secondo video “2ND2NO1”. L'attività Live sarà comunque quella che ci darà le maggiori opportunità perchè siamo convinti che un contatto visivo e fisico durante il nostro show è sicuramente la migliore promozione per il nostro album. Per quest'anno è previsto anche un EP di 4 cover ed 1 inedito , giusto per mantenere vivo l'interesse , si chiamerà “Metallized ' em” e sarà il primo di una serie di EP di cover “Metallizzate” come dice il titolo.
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
-Direi che è un po' troppo presto , anche se un DVD dal vivo sarebbe proprio una bella cosa per poter testimoniare il nostro esplosivo show, ricco di effetti e trovate di scena !!!
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?
-I musicisti delle bands italiane sono indubbiamente molto preparati; c'è ancora del provincialismo e una eccessiva focalizzazione sulle tribute e cover band oltre ad uno scarso interesse del pubblico , ma quest ultimo è un problema non solo verso le band italiane ma un po' in generale : non si ha voglia di scoprire qualcosa di nuovo , si rimane sempre attaccati alle solite 4 bands che riempiono gli stadi.
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
-Sicuramente ci ha giovato . Ormai è noto che nessuno più vende CD, giusto? quindi adesso siamo tutti, famosi o meno, nella stessa condizione . Una buona promozione su Internet e sui social può ora fare la differenza , anche se ovviamente al momento è tutto troppo inflazionato.
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?
-Se per talento di musicista devo intendere “fare vedere quanto siamo bravi” la cosa non mi interessa. Il livello tecnico raggiunto è solo un mezzo per esprimere in modo adeguato le canzoni che compongo.
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
-Sono molto geloso delle mie canzoni ed anche se sono consapevole che magari renderebbero stupendamente interpretate da qualche mio idolo non vorrei mai condividerle . Mi piacerebbe però che quanche grande compositore mi “regalasse” una canzoncina, sto pensando a Gary Hughes dei Ten , Tobias Sammet, Tony Clarkin dei Magnum, Don Dokken....
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?
-Un sentito grazie per averci dedicato il tempo di leggere questa intervista. Ascoltate Parris Hyde, ne vale la pena , ha molto da dire a livello musicale. Stay Metal, free as an Eagle.
Maurizio Mazzarella