RAFF SANGIORGIO - Rebirth

Sliptrick Records
Tra le varie definizioni di genialità dovrebbero inserire anche il nome di Raff Sangiorgio, che con Rebirth, edito per la Sliptrick Records, fa il proprio esordio da solista dopo anni di militanza nei Gory Blister, una band che ha tracciato un solco nell'ambito del metal estremo italiano. Rebirth è il riassunto di quello che oggi è il concetto di musica di un artista che certamente trasduce nel disco molto di quella che è la sua band madre, rafforzando il tutto con un altri generi che hanno formato Raff Sangiorgio da un punto di vista strettamente professionale. Tra metal, rock, blues e fusion, ne viene fuori un lavoro particolarmente incisivo ed efficace, completamente strumentale, dotato di brani ad effetto ed estatici. Già l'opener Quick Trigger mette subito in chiaro le cose, con assoli potenti, che sanno dosare la violenza alla melodica, eseguiti con una velocità riconducibile al thrash di matrice teutonica, quello di Kreator e Sodom per intenderci. Lil' Chuck Blues a seguire vede Sangiorgio puntare su uno stile opposto alla consuetudine, ricordando mostri sacri come Kotzen o Gilbert, Glaring Soul invece, assieme ad un tatto palpabilmente heavy, mostra l'aspetto più versatile dell'artista, dotato di un pregevole gusto melodico. Back To Glory è un brano dal forte impatto emotivo, capace di coinvolgere e trascinare in un letto di note estatiche tra il sogno e la realtà, differentemente Magic River si distingue per il suo essere crepuscolare, denotando particolari richiami al mitico Chuck Shuldiner dei Death.
Se la title-track si dimostra il brano più rappresentativo del disco, grazie alla fusione perfetta di quelli che sono i vari stili presenti mettendo in luce tutto il talento di Raff Sangiorgio, il momento più alto di Rebirth giunge con la rivisitazione della conclusiva Voices From The Sea, un pezzo dai connotati mitologici, richiamo alle origini ioniche dell'artista che unisce il sentimento alla fantasia. Ma non si possono di certo dimenticare episodi del calibro di Cosmic Seed, un concentrato di velocità, angoscia e misticità allo stato brano, un altro pezzo coinvolgente ad alto potenziale, oltre alla possente Fragile Existence, dove la melodia e la tecnica formano una sinergia inossidabile. Raff Sangiorgio è un grande artista, non solo un bravissimo chitarrista e Rebirth è una perla assoluta che non può passare inosservata. 

Voto: 10/10

Maurizio Mazzarella