KALEDON - Intervista alla Band


Risponde Alex Mele (chitarra):

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

Ciao, quello appena uscito è il nostro ottavo album senza contare il best of del 2011! E’ un album di power metal sinfonico con molte influenze e ricco di molte sfumature che, a mio avviso, lo rendono molto interessante.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

La band è nata nel 1998, dopo la mia fuoriuscita dalla precedente band in cui militavo! Inizialmente facevamo cover dei gruppi che ci piacevano in quel momento ma, subito dopo ci siamo spostati a fare quello che facciamo tutt’ora. Siamo molto orgogliosi della nostra carriera.

Come è nato invece il nome della band?

Kaledon è il nome del regno dove è ambientata tutta la storia che c’è dietro i nostri album

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

Nel 1998 ho scritto un racconto fantasy e, ogni testo dei Kaledon è legato a quella storia! La storia era divisa in 6 capitoli e, ogni capitolo è diventato un disco… Chapter 1 fino a 6. Dopo il sesto disco ho proposto alla band di dedicare un album ad ogni persongaggio della storia, in modo da analizzare stessi fatti ma da punti di vista diversi. Il nuovo album è interamente basato sulla vita del re di Kaledon. Antillius.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

Sicuramente incuriosiremo gli amanti del power ma, essendo una band che utilizza molti generi diversi all’interno di un disco, credo che potremmo avere uno spettro più largo di ammiratori. In un nostro disoc puoi trovare il brano power, ma anche quello più hard rock, più melodico, più aggressivo! Tutto è legato alla storia… dipende da che tipo di emozione vogliamo trasmettere.

Come nasce un vostro pezzo?

Di solito io scrivo l’80% del materiale dei Kaledon quindi, per quanto riguarda me, presento alla band un brano più o meno completo in ogni sua parte e poi, tutti insieme aggiustiamo, modifichiamo o miglioriamo l’idea iniziale! I brani che scrivono gli altri, ad esempio quelli di Tommy Nemesio o Paolo Campitelli, vengono di solito presentati interi solo a livello musicale, e poi io curo melodia e testo. Mi piace molto quando gli altri collaborano perché, avendo stili di scrittura diversa, portano freschezza al prodotto finale.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Credo che il mio brano preferito sia The Fallen King! Un brano molto complesso a livello di struttura, e lungo quasi nove minuti. Sarà molto bello suonarla dal vivo e sono sicuro che diventerà un classico della band.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

I componenti dei Kaledon hanno tutti gusti musicali diversi quindi puoi trovare chi ama gli slayer, chi ascolta samba o musica jazz, chi i Manowar, e chi come me è amante alla follia dei Queen.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

Stiamo ricevendo molte proposte di tour per il 2015 e a breve ne parleremo pubblicamente! Per adesso sono tutte proposte da concretizzare.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

Per il momento no ma in futuro mi piacerebbe molto!

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

La scena italiana è molto florida e ricca di band validissime ma, purtroppo è l’Italia in se che non funziona! Ci sono troppi stereotipi legati alla nostra musica e troppi preconcetti che fanno si che questo genere non riesca ancora a decollare e ad avere la giusta attenzione mediatica che merita! Noi siamo stati molto spesso all’estero e, ti posso garantire che è un altro pianeta! Tutto funziona e tutto viene svolto in maniera iper professionale. Qui abbiamo ancora diverse pagnotte da mangiare…

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

Se ti riferisci al file sharing e al download illegale si… ci ha danneggiato come del resto ha danneggiato tante altre band! Internet come mezzo promozionale è fenomenale ma, si dovrebbe cercare di raggiungere qualche accordo SERIO per punire chi ruba la musica! Produrre un album ha costi molto alti e, se continuiamo di questo passo, tra 10 anni non ci sarà più musica, o almeno molta di meno! Sopravviveranno solo i big che, campano di inerzia.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Moltissimo! Suonare la nostra musica richiede un discreto bagaglio tecnico e molta preparazione. Dobbiamo provare molto spesso per mantenere il livello tecnico e la coesione della band ad alti livelli.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Si… sto inseguendo da una vita Brian May dei Queen… prima di morire vorrei avere un suo assolo su un disco dei Kaledon!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Con piacere… Spero che possiate apprezzare il nostro nuovo album, e spero di vederevi numerosi ai nostri prossimi concerti. Vi saluto col mio motto che è: MAY THE DRAGON BE WITH YOU

Maurizio Mazzarella