BLACKDAHLIA - Fragments

AreaSonica
Provenienti da Foggia, dove si son formati nel 2008, i Blackdahlia sono la prova che pazienza e tenacia alla fine premiano, mentre sicuramente è meglio continuare ad affilare le armi in attesa del momento giusto. Ora, chiariamoci subito, guai a chi azzarda illazioni su questa recensione solo perché la band è nostra corregionale… Perché quelle che sono le nostre parole per quest’ottimo lavoro scaturiscono da un ascolto ragionato e fatto prima di leggere le note di presentazione della stessa. L’ambito in cui ci stiamo muovendo è quello inflazionassimo del gothic metal, un genere con cui si sono misurati in tanti con risultati approssimativi, quando non disastrosi, e quindi riuscire ad affrontarlo con disinvoltura da consumati professionisti aggiunge valore non indifferente ad un opera comunque ben composta, arrangiata e suonata con classe sopraffina, nonchè registrata in modo davvero ottimale. Quasi quaranta minuti che scorrono in un baleno grazie a brani che ipnotizzano l’ascoltatore, che non ha certo l’impressione di trovarsi con un debut album tra le mani… Basta l’impatto dell’opener Falling Down, con un refrain da urlo, confermato dal mood dei brani successivi, a farci capire quanto cuore vi hanno messo questi cinque ragazzi, fra i quali senza dubbio spicca la classe e la voce di Samuela Fuiani, bravissima anche al piano. Davvero ammirevole il lavoro di composizione e costruzione di canzoni come Alice e Lost In The Daylight. Colpisce il groove di Fly, mentre l’incredibile melodia di Goodnight chiude ottimamente il cd. Vi sembra di udire echi di Evanescence e Within Temptation ? E’ vero, ma è il modo con cui ne vengono prese le mosse e rielaborate con tanta personalità a colpire…  

Voto: 9/10

Salvatore Mazzarella