ALESTORM - Sunset on the Golden Age

Napalm
Vado subito al sodo. Sunset on the Golden Age è un buon disco, probabilmente il più completo e professionale mai inciso dagli Alestorm, ma non ci regala nulla di nuovo rispetto a quanto già espresso dal combo inglese. Il loro folk è coinvolgente, a volte anche imprevedibile, ma non presenta quelle componenti innovative ed evolutive, che consentano alla band e alla loro stessa musica di fare passi in avanti. Sunset on the Golden Age vale Back Through Time o Black Sails at Midnight, è un disco piacevole, tecnicamente straordinario, ma stilisticamente non vede gli Alestorm rischiare, o provare a mettersi in discussione. Un po' come accaduto per i Manowar e se si va a fondo, il loro atteggiamento è molto simile, con la differenza che ci troviamo su un territorio musicale differente. Certamente brani come Walk the Plank, Drink e Magnetic North hanno tutte le componenti per divenire dei classici della band, ma resta comunque un disco molto freddo e dall'aspetto piatto, dove l'aspetto dell'ispirazione è un particolare e non un fattore determinante. Allo stesso tempo però, ci sono brani come 1741 (The Battle of Cartagena) e Sunset on the Golden Age che fanno di questo album un lavoro che nel suo essere normale, ha un livello di interesse oltre la media. Ottima anche la produzione, in disco dal sapore antico, ma dal suono moderno.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella