EPICA - The Quantum Enigma

Nuclear Blast
Dopo i successi raccolti dal trittico composto da The Divine Conspiracy, Design Your Universe e Requiem for the Indifferent, gli olandesi Epica tornano sul mercato a due anni di distanza con una nuova fatica in studio dal The Quantum Enigma. Non diciamo alcuna eresia se definiamo questo come il miglior album mai composto dagli Epica. Il combo olandese pur accostando con certosina precisione la melodia all'ispirazione, punta in modo marcato sulla potenza e la rapidità. Aspetti fondamentali per la buona riuscita di un disco per certi versi dal sapore prog in alcuni momenti, dove anche la parte più impensabile degli arrangiamenti, è stata curata nel più piccolo dei particolare. The Second Stone la dice lunga sin da subito sullo spessore artistico di The Quantum Enigma, dove l'imponenza dei cori supporta con raffinatezza la splendida voce di Simone Simons.
Il suono è sempre moderno ed attuale, volge lo sguardo al futuro e rimarca il duetto tra la voce clean e quella harsh di Ariën van Weesenbeek che in The Essence of Silence si ritaglia un ruolo predominante. L'aspetto sinfonico resta poi una delle dimensioni che consente agli Epica di mettere in luce le proprie qualità tecniche e compositive in brani come Sense Without Sanity e Unchain Utopia. La fase di indurimento del sound degli Epica persiste costante in Chemical Insomnia, tetra e crepuscolare, oltre che in Reverence, uno dei momenti più complessi dell'intero album, dove non vengono tralasciati riferimenti alla parte iniziale della carriera degli Epica. La produzione gioca un ruolo fondamentale in The Quantum Enigma, un disco evoluto, ma comunque coerente e passionale. Un disco destinato al successo. 

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella