DRAGONHAMMER - The X Experiment

My Kingdom Music
Un disco a dir poco stupendo. E' con questa semplice frase che possiamo descrivere The X Experiment, il terzo lavoro in studio dei romani Dragonhammer, che tornano sul mercato a distanza di nove anni dal precedente Time for Expiation. Ci hanno fatto attendere tanto i Dragonhammer, ma se questi sono i risultati, ne è valsa la pena. Stilisticamente suonano un power metal purissimo, con i Labyrinth dell'osannato Return Of Heaven Denied come punto di riferimento principale. I punti in comune sono tanti ed evidenti, ma questo non offusca il talento e la personalità di una delle band nostrane del settore di maggiore importanza. Un aspetto che emerge nella splendida The End of the World, dove presenza in veste di guest guarda caso, una vecchia volpe come Roberto Tiranti. Tecnicamente The X Experiment si dimostra un lavoro valido, composto da brani altrettanto validi da un punto di vista compositivo. Max Aguzzi dietro al microfono si dimostra in forma smagliante ed il supporto di artisti di notevole qualità e spessore come Francesco Fareri o Titta Tani, impreziosisce ulteriormente un lavoro destinato a lasciare un segno indelebile all'interno della scena metal italica. Seek in the Ice da sfogo alla parte più prog del gruppo, che strizza l'occhio ai Symphony X, mentre la title-track ricorda i Dream Theater degli esordi, senza prendere le distanze eccessivamente dalla matrice power. Un aspetto che prosegue in Escape e che viene rinforzato in My Destiny, un vero trionfo di melodia e ispirazione. L'essenza del gruppo, è però racchiuso in The Others, forse il brano più rappresentativo dell'album, dove sono le tastiere a fare la differenza. Pregevole anche il lavoro di produzione. Un gran bel disco che merita particolare attenzione.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella