ASTRAL DOMINE - Arcanum Gloriae

Bakerteam
Vengono dalla regione Lazio gli Astral Domine e si presentano come una delle potenziali band rivelazione della scena del power sinfonico nostrano. Arcanum Gloriae è il loro disco d'esordio e fonde elegantemente lo stile noto di gruppi di riferimento come Rhapsody Of Fire e Domine. Impressione palpabile sin dal brano d'apertura Holy Knights, che ricorda in modo pregevole gli antichi fasti del combo capitanato da Staropoli, anche se negli Astral Domine è palese anche una pregevole personalità che persegue una identità particolarmente precisa. Anche se il settore del power sinfonico è particolarmente intasato, gli Astral Domine riescono a ritagliarsi un ruolo di spessore in una scena che necessità di ulteriore linfa vitale. Da un punto di vista tecnico Arcanum Gloriae si dimostra un lavoro ottimo, c'è sintonia tra i vari membri del gruppo e balza agli occhi, o meglio ancora alle orecchie, il pregevole lavoro delle chitarre di Luca Gagnoni, ben supportato dalla chitarra ritmica di Francesco Delogu e dalle tastiere di Yeshan Gunawardana che che donano il giusto colore ad un disco di spessore. Anche se gli Astral Domine sono all'esordio, mostrano un'ampia maturità, che se vista con la possibilità di un'ulteriore evoluzione e quindi di prospettiva, ci confermano come nella band ci sia un'ampio potenziale per poter lasciare nel genere un'impronta marcata. Brani come King of North e Moonlight sono potenzialmente dei classici del genere, stesso dicasi per Tale of the Elves and Pain, oppure per Where Heroes Die, dove si ode la partecipazione di Fabio Lione. Altro ospite di spessore è Giuseppe "Ciape" Cialone, presente nella conclusiva Falsi Dei. Buona anche la produzione. Complimente alla band ed anche alla Bakerteam per la ricerca di prodotti di costante qualità.

Voto: 7,5/10

Maurizio Mazzarella