MASTERPLAN - Novum Initium

AFM Records
Un nuovo inizio. E' questa l'impronta che i Masterplan vogliono dare con il loro ultimo lavoro in studio, guarda caso intitolato "Novum Initium", con la presenza dietro al microfono di un nuovo vocalist. Si tratta di Rick Altzi, meglio conosciuto per la propria militanza in At Vance e Thunderstone. Quindi non c'è più  Jørn Lande e precedentemente, era andavo via anche Mike DiMeo. Nella formazione poi oltre al leader Roland Grapow, c'è un volto noto della scena metal mondiale, come Jari Kainulainen, ex bassista degli Stratoviarius. Novum Initium è il quinto album targato Masterplan e dovremmo considerarlo forse come il primo, visto lo stile più heavy e diretto, vicino al power classico degli Helloween del periodo proprio con Grapow e lontano da quelli stereotipi neoclassici ed hard rock in stile Rainbow e Dio. Tecnicamente siamo di fronte ad un lavoro discreto, ben composto e valido nel sound, imporntato prevalentemente su sonorità moderne ed all'avanguardia, che però non disdegnano un'attitudine classica. L'idea che però traspare da Novum Initium, è che però sia semplicemente un lavoro di transizione. Da un punto di vista compositivo la penna di Grapow non brilla particolarmente, c'è una palpabile vena di freddezza e tra i vari componenti del gruppo non traspare la sintonia necessaria per dire che questo sia un lavoro riuscito. Se Grapow è sempre un assolo della sei corte e Kainulainen da un punto di vista ritmico dona un tocco Stratoviarius che non guasta, è in Rick Altzi il punto debole di un insieme di canzoni non disegnate per la sua voce. Discreto, ma comunque deludente.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella