MASTERCASTLE - Intervista alla Band

Mastercastle


Rispondono Pier Gonella (guitar), John Macaluso (batteria) e Giorgia Gueglio (voce):

Siete appena usciti sul mercato discografico con On Fire potete presentarlo ai nostri lettori?

Giorgia Gueglio: Intanto ciao a tutti e un sentito grazie a te, Maurizio! On fire è il nostro quarto lavoro, il frutto di una continua ondata di creatività da parte di ognuno di noi. Un giornalista ultimamente l’ha definito :’ Urlo metal con vena romantica’. Direi che è a mio avviso la migliore definizione.

On Fire è appunto il titolo del vostro ultimo disco in studio, come lo avete deciso?

Pier Gonella: Il titolo è frutto della sensibilità della Ms Gueglio. Le sue idee sono spesso l’elemento piu’ caratterizzante del trademark Mastercastle perché contengono elementi che noi altri non rengiungeremmo perché legati ad una visione delle liriche piu’ prettamente “metal”. Anche la copertina è stata da lei disegnata e l’idea di un cuore di metallo che brucia rappresenta proprio questo punto di incontro dell’elemento “metal” con l’imprescindibile “calore” umano..On Fire

Giorgia Gueglio: La mia idea iniziale era un concept sui metalli, il loro significato alchemico, la loro sdtoria e le leggende su di essi. Un argomento che puo’ sembrare scolastico ma in realta’  ha numerose possibilita di spaziare. Mentre scrivevo i testi e le melodie ho sentito questa decisione troppo restrittiva e ho deciso di tenere i metalli solo nei titoli e poi spaziare sulla natura umana, il calore e l’ emozione e cosi ho portato i metalli ad alte temperature di fusione J

Quanto tempo è servito per completarlo, tra stesura e registrazione?

Pier Gonella: Le prime parti di batteria sono state registrate nel marzo 2012. Era il periodo in cui ho cominciato la collaborazione con lo storico dramme John Macaluso. Quando ascolto il materiale Mastercastle rimase molto entusiasta cosi’ prima di una clinic si fermo’ due giorni in piu’ in “Musicart studio” e registrammo un sacco di materiale. C’erano già alcuni brani impostati, il resto parti’ da John, che ascoltando idee miste a brani già pubblicati registro’ delle parti di batteria personali ma rispettando i nostri andamenti tipici. Da li’ parti’ il nostro lavoro compositivo e di arrangiamento che, alternato ai corsi di musica ed a progetti ed impegni vari come Athlantis, MusicArt Project e Necrodeath è terminato dopo l’estate.

Come si è evoluto il vostro sound partendo da The Phoenix, sino ad arrivare a On Fire?

Giorgia Gueglio: Il nostro album d’esordio, The Phoenix, era acerbo, pieno di rabbia e grinta. Eravamo diversi noi, o almeno, parlo per me J. Il sound si è evoluto un album dopo l’altro grazie all’esperienza, all’evolversi delle nostre realtà. On fire è , a mio avviso, il più ‘caldo’…il titolo non mente.

Pier Gonella: Concordo pienamente: quest’album è a mio avviso il frutto di una grande maturazione. Dopo 4 anni di lavoro intenso abbiamo imparato tutti quanti a rispettare e valorizzare il modo di suonare o di cantare l’uno dell’altro, per cui lo stile è sempre piu’ personale e sempre meno legato alle nostre personali influenze. In “On Fire” trovo un equilibri davvero alto, nel senso che se ognuno di noi ha delle capacità musicali queste le percepisci all’interno degli arrangiamenti dei brani,senza dover aggiungere assoli o altri tecnicismi gratuiti. 

Quali sono le differenze principali tra On Fire ed il precedente Dangerous Diamonds?

Giorgia Gueglio: Sono tutti due frutti sbocciati in breve tempo l’uno dall’altro. Eppure secondo me sono diversi. Dangerous è tagliente e puro come un diamante, On fire è più morbido, diretto e aperto

Quali sono i pregi di questo disco? Ritenete sia il vostro migliore in assoluto?

John Macaluso: Indubbiamente si. Mi sono divertito moltissimo a registrarlo, ho avuto molta libertà di suonare, sono molto felice delle canzoni in questo album. Sapete, molti album metal sono soprattutto tecnici, mentre questo è focalizzato sulle canzoni, è questo che rende questo disco diverso. Quindi sì, mi sono molto divertito, questi ragazzi sono grandi, li adoro!

Giorgia Gueglio: È diverso, ma anche negli altri precedenti ci sono pezzi di noi. La mia sensazione ascoltandolo è che siamo sempre più maturi e liberi di incanalare la creatività man mano che nasce e ci suggerisce idee. Il nome di questa capacità si chiama ‘Esperienza’

Come nasce un vostro pezzo?

Pier Gonella: Non c'è un programma prestabilito ma spesso parto io con delle idee chitarristiche su cui Giorgia scrive delle melodie, poi si completa il tutto attraverso Steve Vawamas e John Macaluso, ma ci sono sempre eccezioni ben riuscite come molte ballade scritte dallo stesso Vawamas o lo strumentale “Almost a Fantasy”, nato da dei grooves improvvisati del Macaluso su cui io ho rielaborato la “Sonata al chiaro di luna di Beethoven”…Con l’esperienza e l’affiatamento abbiamo sempre piu’ imparato a valorizzarci e dare la precedenza agli strumenti ed agli arrangiamenti che la meritano: equilibrio e rispetto non sono per niente scontati all’interno di una band.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

Giorgia Gueglio: ‘Gold Violet’  il brano dedicato a Viola, mia figlia; lei è ogni mio attimo, è ancora piccola per cui il mio pensiero principale è farla stare bene. ‘Platinum’ il brano in cui duetto con Roberto Tiranti, un sogno che si è avverato. Ne è uscito un botta e risposta per me molto emozionante. Lo conosco da tempo e nutro il massimo rispetto per il suo essere artista completo, il dare tutto se stesso alla sua arte.

John Macaluso: “Quicksilver” e “Gold Violet” sono i miei pezzi preferiti. La prima è energica e potente, la seconda una ballate strepitosa. Poi “Chains”, e gli altri....
  
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

Giorgia Gueglio: ‘Whitesnake, Led Zeppelin,Genesis e, nel mio caso, anche molta musica melodica, Amy Winehouse, America, Matia Bazar

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

Pier Gonella: Per ora abbiamo in programma qualche data scelta e degli showcase in radio etc. Poi vedremo che succede… Dobbiamo organizzare un po di idee perché quest’anno siamo stati tutti impegnati in mille modi fra i corsi di musica presso MusicArt e progetti e band fra cui il MusicArt Project, il nuovo disco Athlantis ed il Dvd live Necrodeath. Non contenti di tutto cio’ io e Peso abbiamo cominciato anche dei corsi di musica attraverso “Skype” aperti a tutto il globo, che presto saranno attivi anche per Giorgia Steve e gli altri…

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

Pier Gonella: No per il momento. Indubbiamente il videoclip “Chains” è stata una grande soddisfazione dato il feedback decisamente positivo e la quantità di visualizzazione che davvero non ci aspettavamo in cosi’ poco tempo. Pero’ un dvd live va fatto con calma, un po piu’ in la’ …

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

Pier Gonella: ben qualcuno si, Klaus Meine, Kerry King, Jeff Waters, Mike Vescera, vitalij kuprij, Mike Patton, Rexanthony, Gian Piero Reverberi, Dave La Rue, Mike Terrana, Jimmi Page, poi altri che ora non mi vengono in mente…

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

Pier Gonella: Potete curiosare il nostro nuovo videoclip “Chains” all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=eETgaC6IeJ0 e PreOrdinare On Fire direttamente dal sito Lion Music http://www.lionmusic.com/cd/onfire.htm.  Infine potete seguire i nostri aggiornamenti su facebook www.facebook.com/mastercastleband o sul sito MusicArt www.musicart.eu. A presto!

Maurizio Mazzarella.