DERDIAN - Limbo

Autoprodotto

Hanno avuto coraggio i Derdian. Hanno avuto davvero molto coraggio. Archiviato l'accordo con la Magna Carta, hanno deciso di andare avanti da soli, consapevoli dell'esperienza maturata sul campo contro ogni logica di mercato. I Derdian si sono auto-prodotti il loro disco e forti del proprio talento, hanno immesso sul mercato quello che potrebbe essere considerato come il loro migliore lavoro in carriera. Qualche cambio di formazione e via per la propria strada, più forti di prima. Oggi nei Derdian ci sono Ivan Giannini (Ivory) dietro al microfono e Luciano "Lucio" Severgnini al basso. Con una nuova forza motrice, ecco arrivare Limbo a due anni di distanza da New Era Pt. 3 - The Apocalypse. E' nato un nuovo capitolo targato Derdian e ci conferma come questo gruppo di ragazzi milanesi, sia notevole e qualitativamente valido. Stilisticamente sono i Rhapsody il punto di riferimento maggiore di Salvatore Giordano e compagni, anche se oltre ad un briciolo di Blind Guardian, viene alla luce una personalità nettamente più forte anche rispetto al passato più recente. Limbo è un grandissimo disco, composto da brani validi, ben strutturati ed arrangiati senza pecca, supportati da un'intelaiatura molto complessa, ma fluida e scorrevole. Per questo l'impatto è buono, grazie ad una palpabile versatilità e la presa è immediata. Viene fuori l'ottima tecnica di un gruppo talmente valido, che oggi non ha nulla da invidiare a nessuno, anche alla loro primordiale fonte ispiratrice. Da rimarcare inoltre l'ottimo lavoro effettuato in fase di produzione. Limbo gioca infatti di un suono molto moderno ed attuale, che rimarca ulteriormente lo spessore artistico di un album che merita di raccogliere un folto numero di consensi. 

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella