PAIN - We Come In Peace

Nuclear Blast

Potete pensarla come volete, ma il sottoscritto ritiene la contaminazione tra metal e wave, proprio quella degli ‘80 che a sua volta produceva un pop dalle tinte vagamente dark, una delle cose più pregevoli che siano state fatte nell’ambito della nostra musica preferita. I primi son stati proprio quei gruppi che sono andati a formare la cosiddetta corrente del dark o gothic metal, dalle tinte fortemente violacee… Poi pian piano è subentrata un po’ più di luce, parlo di quella del genio creativo di un personaggio come Peter Tagtgren, uno di quelli che ha il dono di trasformare in oro colato qualsiasi cosa passi dalle sue mani, da un disco degli Hypocrisy ad un qualsiasi lavoro di produzione, fino a giungere a questa sua meravigliosa creatura che risponde al nome di Pain. Come si può altrimenti definire un gruppo, comunque ruotante sempre attorno al fulcro costituito dalla voce e dalla chitarra di Peter, che è capace di mettere d’accordo metallari e ‘tunzettari’, di riuscire a scalare la vetta delle classifiche scandinave, conquistare premi a destra, a manca e riempire le sale da concerto con ragazzi e ragazze che saltano come forsennati al ritmo di una splendida musica, orecchiabile ma allo steso tempo robusta e di spessore, dall’inizio alla fine di un’intera esibizione… La cosa singolare è che (…e lo dico a ragion veduta perché mi son propinato la visione dell’intero dvd) nonostante non ci sia un solo assolo di chitarra (…e io sono uno di quelli che dal metal gli assoli li vuole eccome) i Pain sono davvero avvincenti, proprio nel loro dare il tutto per tutto esclusivamente con le canzoni, i ritmi, le armonie e la voce, in questo contesto multiforme, di Peter. Due le esibizioni immortalate sul dvd di cui stiam parlando e che celebra la trionfale tournè a supporto di You Only Live Twice: la prima al Debaser Medis di Stoccolma, la seconda al Masters Of Rock nella Repubblica Ceca, entrambe devastanti!!! Bello, bello, bello…

Voto: 9/10

Salvatore Mazzarella