THE SWORD - Apocryphon

Napalm Records
Forse non ci sarà nulla di nuovo nella musica dei The Sword, però siamo di fronte ad un gruppo che ci sa davvero fare e questo in un certo senso può anche bastare, anche se il loro genere non ci propone nulla di diverso. Tra l'altro il loro è un settore nel quale bisogna sembrare più datati che innovativi e d questo punto di vista ci riescono benissimo. I The Sword vengono dal Texas e sono attivi da poco meno di dieci anni, questo nuovo Apocryphon, edito in Europa dalla Napalm Records, rappresenta il loro quarto lavoro in studio, che giunge a sitanza di due anni dal precedente Warp Riders. Da un punto di vista strettamente stilistico, suonano una sorta di stoner dalle tinte doome, con il cantate J. D. Cronise che fa palpabilmente il verso ad Ozzy Osbourne ed è questo il suo difetto, ovvero quello di cercare di somigliare ad una persona che non è lui. Per il resto i componimenti sono buoni, ricordano molto i Black Sabbath del pre Dio e dimostrano di essere bravi sia da un punto di vista tecnico che compositivo, pur senza superare determinati limiti. Il neo onestamente è tutto contenuto in una produzione scarna, forse troppo ovattata ed anche datata se vogliamo, forse inaccettabile vista l'epoca che viviamo. Consigliato agli estimatori del genere.

Voto: 7/10

Maurizio Mazzarella