TEN - Intervista alla Band

Ten

Risponde Gary Hughes (Vocalist)
 
Con quali parole ti piacerebbe descrivere  Heresy and Creed?
 
-Heresy letteralmente tradotto "eresia" è il comportamento o la convinzione considerata sbagliata perché va contro un'opinione già accettata o contro le convinzioni personali, tra cui, ma non è un concetto limitato, a credo religioso. Creed, ovvero il "credo", è  una dichiarazione o di un sistema di credenze o in altro mono presidi religiosi. Sono parole che comprendono molti significati. Ad esempio, le persone nel medioevo potevano essere bruciate come accadeva per le streghe con gli atti di eresia. Gli schiavi finivano in pasto ai leoni nelle arene per essere parte di un credo cristiano. Queste due parole possono essere applicate a qualsiasi cosa, dall amore per la guerra, a seconda del proprio punto di vista individuale, a favore o contro. Sono come le due facce di una stessa medaglia.
 
Quanto tempo è servito per registrarlo?
 
-Ci sono voluti circa dodici mesi tutto sommato. Dalla scrittura al mastering. Dennis Ward ha prodotto l'album, dopo avero fatto già per il nostro precedente lavoro. Dennis ed io abbiamo lavorato a stretto contatto su questo album. E' davvero un bravo un ingegnere, ha fatto un ottimo lavoro e questa seconda collaborazione con lui è stata molto più facile che per la prima perché sapevamo entrambi cosa volesse l'uno dall'altro che l'altro. Questi brani sono un'ulteriore evoluzione per noi, con questo nuovo album eravamo determinati a fare il miglior lavoro possibile, al fine di dare a noi stessi il migliore prodotto per cui essere orgogliosi. Dennis è un professionista esperto con cui lavorare.
 
Quali sono i temi affrontati Heresy and Creed?
 
-Preciso che Heresy and Creed non è un 'concept album' bensì 'un album pieno di concetti'. Ogni canzone ha un proprio argomento ed è un pezzo verticale che riga dritto per la sua strada. Heresy and Creed dona la sensazione si essere un album molto profondo. In realtà chi lo ascolta si arricchisce ogni volta che lo sente. Ci sono alcuni brani di rock solido accanto alcune ballate malinconiche, ma potenti. Un tipico album dei Ten, ma con alcuni novità. Tutti i brani hanno una loro storia, ma per evidenziare un paio di brani, "The Gates of Jerusalem" e "Arabian Knights", sono stati ispirati in gran parte da 'Kingdom Of Heaven' , il film di Ridley Scott del 2005. Esso racconta le grandi crociate e mostra dei documenti dei crociati mentre lottano con il conflitto interno di credenze religiose e morali. Altri brani si occupano di amore, di guerra, di relazioni, del sesso, tutte le solite cose insomma.
 
Quali sono le differenze tra Heresy and Creed e Stormwarning?
 
-Riteniamo che Heresy and Creed sia la prosecuzione naturale per la corretta evoluzione della band. Il successore di Stormwarning ricalca lo stesso percorso di The Name Of The Rose quando seguì al nostro primo album. Ci sono stati anche diversi cambi di formazione rispetto a Stormwarning. Quando i membri dei Ten sono tutti insieme, di tanto in tanto ci chiediamo: "è questo ciò che vogliamo davvero fare o possiamo fare di più?". Neil (Fraser) è stato ingaggiato alla chitarra per Stormwarning come session. Mark (Sumner) è arrivato come bassista, ma all'ultimo momento ha deciso che impegnarsi in un tour non era quello che voleva. Nel caso di Paul Hodson invece, la cattiva salute è stata un fattore importante. La sua condizione di salute attuale ha fatto sì che non potesse impegnarsi più con noi per qualsiasi data più dal vivo o per un tour. Paul ed io siamo ancora grandi amici e probabilmente continueremo a lavorare insieme esclusivamente per progetti in studio. Steve McKenna è tornato nella line-up al basso a seguito di una riconciliazione con la mia persona. E' bello riavere Steve di nuovo in nei Ten. Avevo sentito la sua mancanza. Dan Mitchell è arrivato come chitarrista solista dopo l'uscita Neil Fraser. Dan è un chitarrista virtuoso. Il suo stile ricorda quello Rusty Cooley e Steve Vai. La sua presenza aggiunge molto al suono dal vivo. I Ten suonano più freschi e più potente che mai.
 
Pensi che questo sia il miglior album del percorso artistico dei Ten?
 
-Se non è il migliore allora posso dire che è sicuramente l'insieme più maturo di canzoni fino ad ora mai composto nella mia carriera. Ho accolto Heresy E Creed come se fosse un altro figlio ed io sono sempre appassionato di qualsiasi prodotto nuovo. Ne valuto la qualità, ma ogni vero artista crede sempre che il suo lavoro migliore deve ancora venire.
 
Che cosa vi aspettate da Heresy and Creed?
 
-Mi aspetto grandi cose da questo album. Si tratta di un passo molto importante della nostra carriera. A volte sento che la mia musica è l'unica cosa che mi mantiene sano di mente. In questo nuovo album sono stati messi alcuni limiti dall'etichette e suggerimenti per quanto riguarda lo stile e la diversità. Anche se ho fatto di tutto per realizzare ciò che mi è stato richiesto a volte è difficile trovare un equilibrio tra ciò che è previsto e ciò che è giusto per lo sviluppo e l'evoluzione della band. Mi auguro che, alla fine, che questo nuovo album soddisfi i gusti diversi di tutti i fan dei Tend di tutto il mondo e porti in loro un nuovo sapore musicale.
 
Quali sono i piani futuri per la band?
 
-Da qualche tempo è mio desiderio che i Ten tornino a produrre album in modo più regolare. Spero che torneremo arttivi nello stesso modo come lo eravamo nei nostri primi anni di carriera. Lo scorso anno è uscito 'Stormwarning' e sono seguite delle date live, è stata come una scarica di adrenalina per i Ten. E' stato fantastico suonare dal vivo di nuovo dopo tanto tempo. La band è più affamata che mai, vuole suonare e promuovere il nuovo disco. Sentivamo che avevamo perso il contatto con la nostra base di fan e ora abbiamo intenzione di fare tutto quanto in nostro potere per rimediare. Spero che ci sarà un nuovo album ogni 12-18 mesi da ora in poi.
 
Cosa ne pensi di album come Babylon o Spellbound oggi?
 
-Penso che siano stati grandi album per il loro tempo. Probabilmente tra i migliori di quel periodo. Mi diverto ancora ad ascoltarli, ma purtroppo, come per ogni cosa, hanno fatto il loro tempo. Allo stesso modo ascolto e mi godo il primo album degli Asia, oppure 1987 dei Whitesnake, grandi album, ma musicalmente al giorno d'oggi le cose sono cambiate tanto.
 
Qual è il segreto di questo lungo rapporto tra i Ten e la Frontiers Records?
 
-Non ci sono segreti. Abbiamo sempre firmato diversi contratti. Non ho assolutamente idea di come sia durato così a lungo il nostro rapporto ne so quanto durerà. Detto questo, abbiamo viaggiato quasi due decenni insieme. Never Say Goodbye è stata la prima uscita della Frontiers con codice FRCD001. A volte amo quei ragazzi, eppure a volte li odio così tanto che potrei fucularli all'alba. Sono abbastanza sicuro pensino lo stesso di me. Tuttavia, hanno una bella collezione del miei lavori. Posso solo dire che hanno grande gusto per la musica!
 
E' giunto il momento di pubblicare un vostro album live?
 
-Oh si! Questa domanda mi è stata sempre posta ed ora è giunto il tempo di farlo! Questa è la cosa più divertente che abbia mai fatto con i Ten! Questa line-up sta superando tutte le aspettative ed è la migliore rispetto alle precedenti formazioni. Stiamo provando due ore e mezza di materiale per andare in tour entro la fine dell'anno e nel 2013. Abbiamo appena suonato al Firefest nel Regno Unito, è saremo presto a Madrid, in Spagna ed all'Hard Rock Hell Festival nel Galles. L'anno prossimo suoneremo Magna Rock Festival con Uli John Roth ed i Tesla. Quello che posso dire è i Ten non faranno viaggi nostalgici, questa è la nostra idea. Il set sarà probabilmente caratterizzato da alcuni brani estrapolati da Heresy and Creed e Stormwarning, con in più alcuni dei classici più noti del passato, uno spazio che non durerà più di cinquanta minuti. Su questa base riprenderemo e registrarermo il tutto per realizzare un live DVD+CD. Seguiteci!
 
Ti va di salutare i nostri lettori?
 
-Certo! Vi saluto e vi auguro tutto il meglio! Grazie infine a voi per le vostre domande e per averci dedicato il vostro tempo. Gary Hughes.
 
Maurizio Mazzarella