SOUND STORM - Intervista alla Band

Sound Storm (Metallum)
Risponde Federico Brignolo (batteria):

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-"Immortalia" è il nostro primo album con Scarlet Records, siamo orgogliosi di presentarlo perché è frutto di un duro lavoro che ci ha tenuti occupati per parecchio tempo. Non volevamo lasciare nulla al caso e non l'abbiamo fatto. Si tratta di un concept album incentrato sul tema della ricerca dell'immortalità, una propensione che l'uomo ha da sempre, e di cui esistono diversi esempi in letteratura, nella storia e nella mitologia. La musica è sinfonica, power, epica e gothic...un vero mix di sonorità, proprio del nostro genere. Definirla unica sarebbe azzardato, ma sicuramente cerchiamo di distinguerci da un unico filone musicale come ad esempio il classico power metal anni '80/'90.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-La nostra band nacque più di 10 anni fa, tra i membri fondatori siamo rimasti solo più io e Vale (Valerio Sbriglione, chitarrista). In seguito si unirono Phil (Philippe D'Orange, voce) e Max (Massimiliano Flak, basso). L'ultimo arrivato è Davide Cristofoli alle tastiere, che si è unito alla band da pochi mesi, subito dopo la conclusione del lavoro in studio. La band è nata come nascono tante band da "sala prove", ma negli anni abbiamo deciso di smetterla con i giochi e fare sul serio, volevamo costruire qualcosa di personale e innovativo.

Come è nato invece il nome della band?

-Il nome è nato per volere del destino. Anni fa la band si chiamava "Sand Storm", ci esibimmo in un piccolo festival locale in provincia di Torino e ottenemmo un'intervista con un giornalista. Questo signore evidentemente non era un madrelingua inglese (ride) e scrisse che il nome della band era Sound Storm. Ci piacque così tanto da adottarlo, anche perché esprimeva perfettamente la nostra intenzione musicale di creare un mix di sonorità, come avviene in una tempesta.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?


-Cerchiamo sempre di trattare tematiche non scontate, molto spesso essendo ispirati da opere letterarie o da film. Personalmente sono un appassionato di cinema, quindi gli spunti non mancano di certo. Altri testi invece nascono da episodi di vita reale. Credo che i testi rappresentino una buona fetta del lavoro, devono trasmettere qualcosa all'ascoltatore. Leggete il testo di "Faraway" se volete capire cosa intendo dire!

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-La nostra musica può incuriosire senz'altro i nostri ascoltatori per l'accostamento dei suoni sinfonici alla potenza del muro sonoro Heavy Metal. Lo stesso Ettore Rigotti, durante il mixaggio del nostro cd, è rimasto impressionato da questo accostamento, e grazie alla sua esperienza in campo di produzione ha subito affermato che questo aspetto sarebbe stato un punto cardine del nostro sound. Non aveva affatto torto. Le recensioni positive che stanno arrivando numerose citano sempre questa peculiarità del nostro album.

Come nasce un vostro pezzo?

-Non esiste vero e proprio "modus operandi", nei Sound Storm ognuno ha diritto a proporre qualcosa di suo, tanto alla fine della lavorazione tutti avranno messo mano alla canzone e il risultato sorprenderà anche chi ha proposto il brano (ride)! Cito tre esempi: "Call Me Devil" nasce da una mia idea, ispirato dalla meravigliosa colonna sonora del film di Polanski "Rosemary's Baby", "Faraway", sopraccitata, nasce da un celestiale pezzo di pianoforte proposto da Max, mentre l'intro "Immortalia" è stata ideata interamente da Valerio e Alessandro, il nostro ex tastierista.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Questo è molto personale, ovviamente. Io mi sento molto legato alla citata "Call Me Devil", mentre Valerio vi spiegherebbe come "The Portrait" sia la sua "creatura", proprio perché questa canzone lo ha provato molto durante la composizione. Philippe è indubbiamente legato a "Promises", ma non credo che vi rivelerà il motivo (ride)!

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Le band storiche hanno certamente influenzato il nostro sound, ti parlo di Iron Maiden e Manowar. Da lì nasce gran parte dell'Heavy Metal moderno. In più potrei aggiungere i nostrani Rhapsody of Fire, infine personalmente cito i Blind Guardian, da sempre una delle mie band preferite.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?

-Assolutamente sì, saremo in tour per quasi tutto il mese di settembre, supportando i Tristania in tutta Europa, ci aspettano quindi una quindicina di concerti e qualcosa come 9000 km da percorrere! Ma sarà un'esperienza speciale, ne siamo certi.

E' in programma l'uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Stiamo preparando qualche sorpresa per i nostri fans, ma non posso anticipare ancora nulla in quanto il tutto è in fase embrionale. Rimanete sintonizzati comunque!

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena musicale italiana è davvero ricca di band emergenti dall'alto valore tecnico e un ottimo potenziale. Purtroppo a volte alcune di queste vengono demoralizzate da un sistema che non permette loro di spiccare il volo. E' davvero difficile riuscire a gestire una band in tutto e per tutto, soprattutto in quanto agli esordi non ci sono aiuti da parte di nessuno. Bisogna sudarsi il successo insomma, se di successo si può parlare. Le problematiche riscontrate dai Sound Storm, nello specifico, sono state davvero molte: pseudo label che pretendevano una percentuale degli introiti non investendo neppure un centesimo, agenzie di booking che, richiedendo mensilità cospicue, proponevano uno o due concerti a stagione in locali infimi...e così discorrendo.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Proprio per i motivi appena elencati Internet rappresenta un grande potenziale e un fondamentale aiuto per le band emergenti. Lo è stato quindi anche per noi. Ci ha dato una mano e continua a farlo, grazie ai social networks e ai canali di video sharing. Date un'occhiata al nostro nuovo sito ufficiale e diteci cosa ne pensate: www.powerofsoundstorm.com.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Beh, il nostro genere musicale non è sicuramente uno dei più semplici in fase di esecuzione, quindi valorizza parecchio il nostro talento! Nessuno ha la vita facile nella band. Io e Phil sudiamo parecchio perché i nostri strumenti sono i più fisici (anche la voce, perché utilizzare il diaframma, che è un muscolo, comporta un dispendio di energie non indifferente). Ne sa qualcosa anche la nostra special guest fissa, la soprano Ilaria Lucille De Santis, che con la sua voce dà una nota di grazia femminile alle nostre canzoni. Valerio, Max e Davide invece si consumano le dita con i loro strumenti, dove non mancano i solos da mille note al secondo (ride)!

C'è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Non uno, almeno una decina! Ci sono voci davvero particolari che ci piacerebbe inserire come special guest in un futuro brano, magari anche un virtuoso chitarrista potrebbe deliziarci con un solo...peri nomi aspettiamo l'uscita del prossimo disco però (ride)!

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Grazie per la pazienza innanzitutto, se avete letto fino a qui vuol dire che non vi ho tediato, quindi ripeto il ringraziamento. Per il resto spero di vedere molti di voi di fronte al palco, per bere una birra assieme e fare due chiacchiere. Continuate ad ascoltare Heavy Metal e a supportare le band italiane, senza di voi saremmo veramente fottuti! Ciao a tutti!

Maurizio Mazzarella