BLACK WIDOW - See’s The Light Of Day

Black Widow
Uscita notevole per la nostrana Black Widow, sia per il prestigio del nome coinvolto nel titolo, sia per la carne al fuoco che è davvero tanta. Parliamo proprio dei Black Widow, gli alfieri del dark sound britannico, la band il cui monicker ha ispirato la nascita del nome dell’etichetta genovese ed è singolare, ancora una volta, notare che è grazie alla forza di queste label indipendenti che vede la luce materiale sonoro il cui valore intrinseco è inestimabile per l’apporto che può fornire alla nostra crescita culturale in ambito musicale e, perché no, anche sociologico, perché specchio di un’epoca irripetibile… No, non sto esagerando in quanto, pensate, il secondo cd che compone quest’opera, il cui materiale proviene direttamente dal personale archivio di Clive Jones (flauto, sax) è la registrazione dell’intera esibizione che i Black Widow tennero in quel di Milano, presso il Teatro Lirico, il 10 maggio 1971, di supporto agli Yes. E’ la prima volta che questo concerto viene proposto al pubblico e la bassa qualità sonora non impedisce di apprezzare tutta la carica evocativa che la band sprigionava sul palco durante il suo concerto/rituale, con versioni più aggressive dei brani che compongono gran parte della scaletta del mitico Sacrifice e con un Jim Gannon più libero di scorrazzare sul manico della sua chitarra elettrica. Non è da meno il primo cd, che contiene la versione demo dell’appena citato lp, già pubblicato in precedenza in vinile dalla stessa etichetta col titolo di Return To The Sabbath, dove in alcuni brani vi è la presenza, congiuntamente con Kip Trevor, di Kay Garret, female vocalist della prima incarnazione del gruppo, quando si chiamavano Pesky Gee. Inoltre ci sono altre quattro rarissime e mai pubblicate registrazioni, tra cui la lunga Daddy Babe e una versione acustica di Mary Clark. Il libretto è costituito da un pieghevole zeppo di rarissime foto ed inoltre See’s The Light Of Day esce anche come vinile triplo. Insomma, un appuntamento con la storia del rock, quella vera, quella importante, a cui sarebbe un vero peccato mancare !!! A buon intenditor… 

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella