WHITE SKULL - Intervista alla Band


White Skull (Kizmaiaz)

Intervista ai nostrani White Skull in occasione della pubblicazione del loro ultimo lavoro in studio Under This Flag. Ci rispondono la cantante della band Federica De Boni ed il chitarrista Tony "Mad" Fontò:

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

FEDERICA: Il nuovo album ci piace fin dalla pre-produzione. Le canzoni erano da subito molto intense, dirette, e con personalizzazioni che le distinguono l'una dall'altra senza togliere potenza e incisività caratteristiche portanti del Power Metal. Il risultato è davvero appagante per musicisti come noi sempre alla ricerca di proporre nuovi prodotti musicali metal senza però tradire lo stampo originale delle canzoni White Skull. Davvero da ascoltare.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

TONY: la band è nata dalla voglia di alcuni amici di suonare. Fin da principio abbiamo cercato una nostra identità iniziando da subito a scrivere e a suonare delle nostre songs. Inizialmente la formazione era un po’ instabile a causa del fatto che per qualche elemento non era appagante scrivere delle proprie songs, musicisti che abbiamo perso quasi subito. Con l’ingresso di Federica alla voce il sound è andato via via consolidandosi e con esso il credo dei vari musicisti. Invito poi a questo punto i lettori di andarsi a leggere la biografia nel nostro sito www.whiteskull.it

Come è nato invece il nome della band?

TONY: Come per la maggior parte dei casi il nome nasce per caso. Io da sempre sono stato affascinato dai teschi in quanto li ritengo fulcro di energia e identificazione dell’immagine dell’uomo. Mi piaceva l’idea di usare il nome teschio (skull) nel nome della Band, da lì il passo è stato breve, ci siamo battezzati White Skull.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

FEDERICA: Abbiamo trattato quotidianità (Save the Planet, Embittered), mitologia (Asgard, Tales from the North, The ring of the Ancient) e storia (Public Glory Secret Agony, The Dark Age, Forever Fight). Per quanto riguarda gli album dove sono presente posso dire che i testi hanno un importanza vitale: esprimono concetti nei quali mi rispecchio e storie che mi appassionano. Il contenuto del testo è condiviso coinvolgendo i membri della band nell'esecuzione delle melodie e ritornelli. Noi crediamo che l'efficacia di un brano dipende anche dall'esecuzione ed interpretazione delle parti cantate e dal contenuto del testo.  

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

FEDERICA: I testi trattano anche temi contemporanei alcuni dei quali ispirati da eventi che ci hanno coinvolto direttamente. Questo nuovo album è molto diretto e si ascolta tutto d'un fiato. Oltre alle liriche l'ascoltatore viene travolto da ......

Come nasce un vostro pezzo?

TONY: Solitamente i chitarristi propongono dei riff che man mano lavorando insieme si trasformano e plasmano assumendo l’aspetto di vere e proprie songs. Poi per capire se il tutto funziona bene si effettua una prima accurata registrazione in sede di pre-produzione dove ascoltiamo attentamente tutto e modifichiamo il necessario per cercare di rendere la songs non solo bella alle nostre orecchie, ma anche per quelle dei fans.  

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

TONY: a tutti, il modo in cui nascono i nostri brani fa si che ci lega indistintamente a tutti.

FEDERICA: Credo tutti. Nessuna canzone è stata scritta con ispirazione e motivazione. Ogni brano ha un suo carattere ed interpretazione rimanendo pur sempre nello stesso range di suond power metal.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

TONY: Da sempre sono stato legato al classico, IRON MAIDEN, SAXON, ACDC, e da non tralasciare il filone tedesco a partire dagli SCORPIONS, ACCEPT, GRAVE DIGGER, RUNNING WILD, HELLOWEN.

FEDERICA: Alice Cooper, Blackie Lawless (WASP), Dee Snider (Twisted Sister), Geoff Tate (Queensryche), Sonke Lau (UNREST) e molti altri ...

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

TONY: Inizieremo da subito a suonare live shows che vista la stagione la maggior parte saranno Festival al fianco di nomi importanti o come headlinear. Per dove ci sarà possibile cercheremo di portare anche la nostra scenografia in tema con l’album. Durante il periodo invernale continueremo a suonare portando il nostro spettacolo ovunque ci sarà la possibilità di farlo. Termineremo i live shows con i festival dell’estate del 2013.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

TONY: Se n’è parlato ma per ora niente di concreto in programma, vediamo come và il disco per ora, una cosa per volta.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

TONY: La scena musicale italiana è ricca di ottimi artisti che non hanno a che invidiare a quelli provenienti dal resto del mondo. La giudico fiacca da parte del pubblico che vedo poco partecipe alle proposte prettamente italiane, mi piacerebbe che i metallari italiani fossero un po’ più patriottici e supportassero di più il metal di casa nostra.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

TONY: Entrambi. Inutile nascondere che il download selvaggio fa vendere sempre meno dischi e che guardarsi i concerti su youtube muove meno la gente. Ti da una mano sotto il profilo promozionale perché è una bella finestra aperta sul mondo.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

TONY: credo che ciò che suoniamo ci appaga a pieno, altrimenti non lo suoneremmo, c’è da dire che noi suoniamo molto con il cuore e quando suoni la tua musica ti smuove all’interno di genera energia e belle sensazioni, questo ti appaga.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

TONY: Non ho particolari sogni a me piace collaborare con tutti.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

TONY: Lancio lo stesso messaggio che ho lanciato anche in altre interviste. Hey, dico a voi, si voi che leggete: Supportate il Metallo Italiano!!! Invece di stare a casa davanti a Facebook andate a vedervi qualche bel concerto, il social network è là fuori con una birra in mano a gustarsi uno show, a conoscere persone vere, non virtuali! See ‘ya on the Road, metal on! 

Maurizio Mazzarella