BEJELIT - Emerge

Bakerteam Records

I Bejelit sono oramai una splendida realtà per quello che riguarda il metallo italiano e di questo ne dobbiamo essere assolutamente fieri tutti. Il gruppo piemontese, è attivo da circa dodici anni e con questo splendido Emerge, edito per gli amici della Bakerteam Records, giungono a quota quattro album in studio, facendo ritorno sul mercato a distanza di circa due anni dal precedente You Die and I, un album a dir poco eccellente, che già rimarcava in modo netto quelle che sono le qualità complessive dei Bejelit. Il loro è uno stile molto particolare, che in molti inquadrano nel power metal e potrebbe essere anche così, anche se si fondono anche altre componenti di un heavy tradizionale, come anche elementi progressivi e ponderatamente melodici. Ne viene fuori una autentica perla musicale, un disco imprevedibile ed assolutamente innovativo. Non sai mai dove i Bejelit vogliono arrivare e questo ti porta ad essere costantemente cuorioso, ma quando poi comprendi quale sia il loro obiettivo, ne rimani estasiato. Questo ci troviamo di fronte ad un gruppo unico nel proprio genere, dotato di una personalità fortissima, coadiuvata da una identità molto precisa. Da un punto di vista compositivo i Bejelit sono dei grandissimi artisti, dotati di un grandissimo talento. Nulla è mai lasciato al caso, gli arrangiamenti sono ben curati ed egregiamente strutturati ed articolati. Poi c'è uno spessore tecnico fuori dal comune, in particolare la chitarra di Marco Pastorino è il vero valore aggiunto di un disco che certamente consentirà ai Bejelit di raggiungere un folto numero di consensi. I brani sono compatti e versatili, hanno un impatto molto forte, anche se la presa non è immediata, proprio in virtù di una palpabile complessità nella struttura dei brani che sprizzano arte da tutti i pori. La produzione è perfetta, il suono è moderno ed attuale e questo giova molto ad Emerge, senza alcun dubbio un lavoro molto maturo, che non fa altro che confermare la grandezza di quella che ben presto diventerà una tra le migliori band del settore e su questo ci mettiamo anche la mano sul fuoco.

Voto: 8,5/10

Maurizio Mazzarella