SANCTA SANCTORUM - Black Sun

Black Widow

Uno Steve Sylvester abbigliato in stile early seventies evocativo come non mai ed un Thomas Chaste felice ed entusiasta come un bambino dietro la sua batteria, uno sfondo naturale a metà tra lo psichedelico e l’apocalittico “illuminato” da un sole nero e gli altri componenti della band concentrati sul loro strumento è cio che potrete ammirare guardandovi il video pubblicato sull’ep Black Sun, che esce a ben un anno e mezzo di distanza dal riuscitissimo The Shining Darkness, segno che sia la band, sia l’etichetta (Black Widow) credono molto in questo lavoro, un monolite di prog/dark sound italiano radicato tra le fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70, mescolato ad influenze stoner e sontuosamente corredato da suoni di tastiere spettrali ed occulte al punto giusto,figlie della tradizione prog italiana più oscura (Orme, Jacula, Goblin…), che ha ricevuto notevole riscontro dalla critica e dal pubblico. Come già in passato con i Death SS e con i suoi due album solisti, Steve ha sempre fatto seguire degli ep a completamento dell’uscita principale con l’aggiunta di brani inediti e covers raffinatissime, scelte da un repertorio d’epoca, che mettono in mostra la sua immensa cultura musicale. Black Sun è quindi la title track dell’ep, qui in single version rispetto alla precedente e con un’ospite d’eccezione, Mario “The Black” Di Donato, alla chitarra. Seguono Rainbow Demon degli Uriah Heep, Crash inedito ed una magistrale versione di 21th Century Schizoid Man dei King Crimson, interpretata in modo acido e travolgente da Steve, seguito a ruota dall’intera band in piena jam session della durata di 6:30 minuti. Chiude appunto il video sopracitato. Irrinunciabile se avete già il precedente cd; se non l’avete meritate tante tante botte e vedete di procurarveli subito entrambi. Grazie come sempre agli amici di Black Widow per la fiducia e la collaborazione con Giornale Metal.

Voto: 8,5/10

Salvatore Mazzarella