RAVEN TIDE - Intervista alla Band

Raven Tide (Gatti Promotion)

Intervista ai nostrani Raven Tide in occasione della pubblicazione del loro lavoro in studio "Echoes Of Wonder":

Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Echoes of Wonder è il nostro biglietto da visita, un album onesto e diretto. Volevamo comunicare le nostre emozioni nella maniera più verosimile possibile e il sound “sincero” dell’album è stato il risultato. La produzione di Frank Andiver e il contributo del sound engineering dei tecnici del West West Side Studios di New York hanno permesso di ottenere un prodotto genuino che ha come obiettivo mostrare l'essenza dei Raven Tide. 

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini? 

-La band si è formata ufficialmente nel 2009, dopo una collaborazione di tre anni in un altro progetto che ci ha portato ad acquisire affiatamento, professionalità ed esperienza live . Tutti noi abbiamo alle spalle radici musicali diverse e anni di gavetta fatta passando dai locali piu' piccoli ai palchi più importanti d'Italia.

Come è nato invece il nome della band? 

-Il nostro primo moniker era "Ever Rain". L'immagine evocava le atmosfere cupe e romantiche di un mare in tempesta. Successivamente, per problemi di omonimia, abbiamo dovuto sostituirlo ed è stato scelto Raven Tide per mantenere lo stesso significato visivo.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-Le tematiche affrontate nei nostri testi sono le  emozioni umane. Un  percorso interiore in cui si incontrano tutti gli stati d’animo che fanno parte della nostra vita, con l’invito a conoscere meglio la nostra parte nascosta per non perdersi nelle superficialità dell’esistenza abbandonando,infine, le maschere che a volte la società ci impone. I testi sono essenziali, assieme alla musica, per trasmettere i messaggi che abbiamo in mente. Sono parte integrante del concept. 

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Quello che può colpire della nostra musica è l'immediatezza delle melodie e la ricerca di una estetica essenziale dei suoni e delle strutture. Qualcuno potrebbe definire i nostri brani "commerciali", ma noi crediamo che, come in ogni forma di comunicazione, la musica debba esser lasciata libera di scorrere nella maniera più diretta possibile, senza inutili appesantimenti o virtuosismi accademici.

Come nasce un vostro pezzo?

-Non abbiamo un iter preciso nella creazione dei pezzi. L'idea iniziale può arrivare da ciascuno di noi indifferentemente. Quello che cambia è la sua evoluzione, ognuno apporta un contributo e pian piano prende forma il tutto. Si può partire da un giro di piano come da un particolare effetto sonoro che ci ha colpiti, e poi sviluppare l'idea che suscita.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale? 

-Ognuno di noi ha le proprie simpatie, legate magari anche al ruolo strumentale che ha in un determinato brano. E' difficile dover sceglierne uno, sono tutti importanti e speciali in modi diversi perchè tutti racchiudono tante emozioni. Oblivion è tecnicamente molto interessante, The Ascent è il nostro primo singolo ed è sicuramente un altro punto forte. Dovendo scegliere, Doom Reveil  rimane uno dei pezzi più caratteristici e identificativi di EOW.

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-In realtà le nostre influenze spaziano tra i più diversi generi. Dalla musica classica al sound di band quali Cure e Pink Floyd, ritmiche che ricordano l'alternative americano dei Nickelback e Alter Bridge fino alle sfumature più gothic dei Nightwish ed Evanescence.

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live? 

-Sicuramente continueremo la nostra promozione con eventi  e showcase in varie città italiane, oltre all'uscita di un secondo singolo e di un videoclip. Non vogliamo anticipare troppo ma ci saranno a breve interessanti novità riguardo tour e collaborazioni. 

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-Attualmente non abbiamo in programma uscite di questo tipo, ma non possiamo escluderne la produzione al termine del tour.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-Purtroppo la situazione in Italia non è delle migliori. E' piuttosto complicato riuscire ad avere sufficiente attenzione da chi organizza eventi senza dover scendere a compromessi talvolta insostenibili. Non c'è sufficiente cultura live e tutto è strettamente legato al mero aspetto commerciale della musica, lasciando sempre meno spazio a determinati generi musicali. 

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Credo che internet sia un'arma a doppio taglio che può sia disperdere l'attenzione ma che allo stesso tempo può essere lo strumento migliore per farsi conoscere. La pirateria ovviamente è uno dei lati negativi, soprattutto per una band che come noi cerca di farsi strada sul mercato, vista anche la carenza nelle vendite delle copie fisiche causata proprio dai download illegali. Sembra ormai scomparso nell'ascoltatore il gusto di poter collezionare una copia originale di un album e di sfogliarne il booklet. Per non parlare, inoltre, della scarsa attenzione per la qualità sonora che si perde nell'ascolto dei comuni mp3. 

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

-Secondo noi un musicista non viene valorizzato da un genere o da un altro, ma dalle emozioni che  riesce a trasmettere tramite la propria musica. Quello che suoniamo ci rende liberi di esprimerci e quindi valorizza il nostro talento.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Abbiamo già in programma un featuring di un musicista straniero molto conosciuto, con il quale cercheremo di creare qualcosa di molto interessante. Crediamo comunque che avremo occasione di sperimentare collaborazioni con personaggi legati ad altre forme di arte, come quella visiva e letteraria.

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Vi ringraziamo del supporto che ci state dando e speriamo davvero di riuscire a trasmettervi  emozioni con la nostra musica. Continuate a seguirci e a condividere con noi questa bellissima esperienza! A presto!

Maurizio Mazzarella