IRON FIRE - Voyage Of The Damned

Napalm Records

I danesi Iron Fire sono ormai un autentico marchio di aranza nell'ambito del power metal d'autore. Lo dimostra la grande attazione che viene ad esserci ogni volta che un loro lavoro in studio viene immesso sul mercato da parte di critica, pubblico ed addetti ai lavori. I loro dischi sono sempre di grandissima qualità ed i consensi raccolti in oltre quindici anni di carriera confermano in modo congruo come si è evoluto in modo eccellente il loro percorso artistico e quanto sia ampio il loro relativo spessore. Il loro stile è un tipico power metal d'autore, idetificativo, ma anche molto personale allo stesso tempo, per uno stile molto vicino a quello teutonico, con gli ultimi Helloween e gli Edguy tra i punti di rifermimento principali, anche se nella loro musica c'è sempre un pregevole tocco di originalità. Tra le influenze poi, c'è anche una certa attitudine Kamelot che rende il loro sound più versatile e variopinto. Dal mio umile punto di vista, ritengo che Voyage Of The Damned sia il miglior disco composto in carriera dagli Iron Fire, il settimo del loro percorso artistico, edito dalla Napalm Records, che giunge sul mercato discografico a due anni di distanza dal precedente Metalmorphosized. Il motivo è molto semplice, c'è un metodo di composizione molto maturo palpabile in ogni singolo brano, c'è una grandissima tecnica ben presente in ogni strumento, a partire dalle tastiere, fino ad arrivare alle chitarre, con un appeal molto Savatage se vogliamo, ma soprattutto, c'è passione, intensità, talento ed ispirazione, aspetti che rendono Voyage Of The Damned un lavoro spontaneo e di qualità. I brani sono compatti, hanno un impatto molto forte, m sono anche avvolgenti ed accattivanti allo stesso tempo. La presa è immdiata, nonostante ci sia una netta complessità di fondo negli arrangiamenti e nella struttura di ogni singolo componimento, ma il fiore all'occhiello del disco, è certamente la produzione, molto moderna ed attuale e curata anche nel più piccolo dei particolare. A mio parere un grandissimo disco di power metal senza se e senza ma.

Voto: 8/10

Maurizio Mazzarella