CORONER - Report Live "Demodè Club" Bari 10/12/2011

Coroner "Live" Demodè Club

Ci sono reunion inaspettate di gruppi sciolti da molti anni, eventi che nella maggior parte dei casi non riescono a reggere le aspettative. Tipo quella di, Forbidden, Death Angel, Cynic, Celtic Frost.

Per Coroner invece va aperto un capitolo a parte. Inutile ogni presentazione del trio svizzero, Tommy T. Baron (chitarra), Ron Royce (basso/voce) e Marquis Marky (batteria) autori di una serie di album di culto come R.I.P., Punishment For Decadence, No More Color, Mental Vortex e Grin.

Della loro reunion si è parlato nel 2005, ma è solo con la pubblicazione in rete nel 2010 del video linkato, che si è avuta la certezza che la notizia non era solo una voce di corridoio.


“Coroner is back” significa riaprire un capitolo tristemente chiuso nel 1996 per la mancanza di interesse da parte della casa discografica del tempo, la Noise, e del grande pubblico per la loro proposta musicale, evolutasi nel corso degli anni da un thrash estremamente tecnico (R.I.P. -1987) ad un metal aggressivo ma rallentato e venato di psichedelia e di elementi industrial (Grin-1996).

La band si è esibita nel 2010 e nel 2011 in una rarissima serie di concerti isolati, per lo più in grandissimi festival metal. L’opportunità di vedere dal vivo i Coroner per la prima data in assoluto a sud Italia è stato un vero e proprio evento unico, vera e propria prova del fuoco per la RockCult, nuovo polo organizzativo di eventi musicali nel meridione.

Prova superata a pieni voti, grandissima organizzazione, e, raro evento, un ottimo suono in sala per gli headliner ed i gruppi spalla. Due parole sulle band in apertura : i Tales Of Deliria, reduci da un tour di spalla a Vomitory, Prostitute Disfigurement e Solace Of Requiem, hanno scelto l’occasione per il release party del loro ultimo album “BEYOND THE LINE” so To React Records, thrash/death estremamente tecnico e di forte presa, musicalmente e scenicamente.

A seguire i Cruentus, attivi dal 1989, e di nuovo sui palchi con una formazione rinnovata.
Groove thrash di grande impatto, fra parti cadenzate e accelerazioni di classe. Nota di merito per il cantante, Nicola Bavaro (già con i Natron), frontman che fa la differenza.

Gli Schizo invece sono la storia del metal estremo in Italia. Anche per loro, 30 minuti di pura violenza tratta dal debutto MainFrame Collapse, dall’ultimissimo album Hallucination Cramps e dal progetto parallelo con i Necrodeath, Mondocane. Grande presenza scenica, grandissima presa sul pubblico che non si è risparmiato.

Rapidi cambi palco ed è il momento tanto atteso. In grandissima forma musicale, nonostante la lunga assenza dai palchi, i Coroner hanno, nell’ora e mezzo di concerto, attinto per lo più dalla ultima produzione musicale, con prevalenza di materiale tratto da Grin e da Mental Vortex. Novità rispetto ai tour precedenti, la presenza sul palco di un quarto musicista, addetto a tastiere e samples, che da Mental Vortex in poi sono stata parte essenziale del sound Coroner.

Concerto semplicemente fantastico, con qualche comprensibile indecisione (un paio di musicisti hanno spesso di suonare per dieci anni), ma incredibilmente ricco di pathos e di quello che serve a trasformare uno show in un evento indimenticabile.

Grande apprezzamento all’organizzazione, RockCult che ha scommesso su questo evento, organizzando il tutto con estrema professionalità, grandemente apprezzata anche dai Coroner stessi.


Francesco Patruno