CAYNE - Intervista alla Band

Foto NeeCee Agency

Intervista ai nostrani Cayne in occasione della pubblicazione del loro ultimo EP "Addicted", ci risponde il cantante della band Giordano Adornato:


Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori?

-Certo, l’Ep si intitola “Addicted” ed è composto da 4 brani più il videoclip ufficiale di “Addicted”. La prima traccia dell’Ep è “My Damnation” un brano dall’intro d’atmosfera con un crescendo iniziale che crea una grande carica e che sfocia in uno dei ritornelli più incisivi che abbiamo, seguito da una parte centrale da headbanging furioso con cantato growl mio e di Claudio. La seconda canzone è “Addicted” title track e brano più rappresentativo del nuovo corso dei Cayne, un brano dai riffs di chitarra ricchi di groove e trascinanti ritmi di batteria e basso, con cantato urlato ed aggressivo. Il culmine del pezzo e’ un solo di violino distorto che colpisce per la sua particolarita’. Terzo brano “Together As One”, è la canzone che abbiamo scritto la prima volta che ho provato con la band e rappresenta il vero inizio dei nuovi Cayne. E’ anche il brano che riprende maggiormente certe sonorità ed atmosfere del passato, un Gothic Rock molto melodico ed incisivo. Anche questo brano è impreziosito da un assolo di violino elettrico di Giovanni in stile più classicheggiante ma davvero emozionante. Ultimo pezzo la versione dal vivo di “In My Eyes Return”, originariamente presente sul primo cd “Old Faded Pictures”. Personalmente trovo questa canzone meravigliosa e la prima volta che l’ho ascoltata appena entrato nella band ho subito voluto rifarla e metterla in scaletta durante i concerti. È un grande ritorno alle origini del gruppo e un legame forte con il passato, questa nostra versione ci piace molto, è più dinamica e accattivante dell’originale. Infine abbiamo aggiunto il video di “Addicted” girato a Genova da Lucio Basadonne e Michele Vaccari della enter-tain.com. È stato un lavoro durissimo soprattutto per me ma ne è valsa la pena, il risultato finale è fantastico.

Come è nata la vostra band e quali sono le vostre origini?

-La band è nata alla fine degli anni ’90 quando Claudio Leo e Raffaele Zagaria, entrambi chitarristi, decisero di lasciare i Lacuna Coil dopo l’uscita del primo album. Il risultato di questa unione fu la nascita dei Cayne e il cd “Old Faded Pictures” uscito per Scarlet Records nel 2001. Purtroppo dopo alcuni concerti dopo l’uscita del disco la band si sciolse e solo Claudio Leo continuò a tenere in vita il nome del gruppo cercando nuovi musicisti per ripartire con una nuova incarnazione dei Cayne. Ci sono voluti 10 anni ma ora finalmente la line-up e’ stabile e solida.

Come è nato invece il nome della band?

-So che Claudio cercava un nome incisivo e corto, facile da ricordare e così, da Caino è arrivato poi a Cayne.

Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza i testi nella vostra musica?

-I testi li ho scritti tutti io e principalmente prendo spunto dalle mie esperienze personali di vita per raccontare storie che mi hanno lasciato un segno indelebile o una ferita profonda ancora da rimarginare. La musica e i testi in questo senso mi aiutano a sentire meno dolore e a sfogare le mie insicurezze. Qualsiasi ascoltatore comunque può ritrovarsi nelle mie storie e nelle emozioni raccontate e quindi si’, direi che i testi hanno un peso davvero importante per noi.

Quali sono gli elementi della vostra musica che possono incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le qualità principali del vostro nuovo album?

-Direi le melodie accattivanti, il muro di chitarre devastanti ma mai esasperanti, le ritmiche possenti e il violino elettrico che caratterizza il tutto. La nostra è una proposta davvero trasversale e che può piacere a chiunque ascolti musica Rock. Pensiamo sia il nostro pregio principale, abbiamo delle tipiche basi Metal ma soluzioni melodiche che possono conquistare chiunque. E’ quello a cui aspiriamo, arrivare a più gente possibile.

Come nasce un vostro pezzo?

-Principalmente nasce da provini di Marco o Claudio che poi sviluppo io a casa per le melodie delle voci.  Dopodiché ci chiudiamo in sala prove tutti insieme e lavoriamo sulle strutture e sugli arrangiamenti. Fortunatamente siamo sempre pieni di idee nuove e scrivere i pezzi è una delle cose più divertenti ed eccitanti del nostro lavoro.

Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?

-Ognuno di noi forse ti potrà rispondere diversamente, per me “Together As One” rimane la più importante perché è stata scritta durante il primo provino che ho fatto con la band. E’ stato davvero magico, mi hanno fatto ascoltare il brano un paio di volte e poi ho cominciato a cantare le stesse melodie che trovi sull’Ep oggi. Abbiamo ancora la registrazione fatta da Marco con un mangiacassette sgangherato per non dimenticarci le melodie, chissà che un giorno non la metteremo come bonus track su qualche disco, sarebbe davvero interessante !!!!

Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?

-Siamo in 6 ed ognuno di noi ha influenze totalmente diverse, è un punto di forza questo ed infatti nel nostro sound puoi ritrovare molti stili diversi, Gothic, Nu Metal, Hard Rock, New Wave, Pop anni 80, Heavy Metal classico, Prog. Io ascolto davvero di tutto nell’ambito Metal-Hard Rock, è la mia passione e da quando ho 13 anni seguo la scena mondiale e acquisto regolarmente riviste, cd, libri, vado ai concerti,  sono un vero maniaco collezionista. Le mie influenze sono molto diverse tra loro, dai Free di Paul Rodgers agli Slayer, da Bon Scott, che è il mio eroe assoluto (mio figlio si chiama Diego Bon all’anagrafe !!!), a David Coverdale, dagli Alice in Chains ai Mercyful Fate e mille altri ancora, ognuno di questi mi ha lasciato qualcosa che riverso naturalmente nella musica dei Cayne. 

Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa? Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con delle date live?  

-Le prossime mosse principali sono l’uscita dell’Ep su tutti i canali digitali da metà Ottobre tramite Edizioni Oyez e i concerti di supporto ai Lacuna Coil per le 8 date del “Darkness Rising” tour in tutta Italia dal 21 al 31 Ottobre. Questa sarà una grande occasione per farci sentire e acquisire nuovi fan, un occasione unica per far girare il nome dei Cayne, daremo il massimo ogni sera per conquistare i fan dei Lacuna.

E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?

-No per ora non c’è nulla di tutto ciò in programma anche se registreremo tutte le date di supporto ai Lacuna e faremo anche dei video che un domani potrebbero tornarci utili. Vedremo cosa succederà, il nostro obiettivo principale rimane quello di trovare un deal con una casa discografica per distribuire l’album intero che è composto da altre 12 canzoni pronte e già registrate. Speriamo che l’uscita di questo Ep e il tour coi Lacuna ci portino qualche contatto interessante.

Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche riscontrate come band?

-La scena italiana è in grande fermento e ci sono molte realtà underground che potrebbero dire la loro anche a livello internazionale. Purtroppo non c’è voglia di investire in giovani band sconosciute perché non ci sono soldi e tempo per far crescere una band agli esordi. Inoltre in Italia mancano le strutture per suonare e proporre la propria musica e i gestori dei locali vogliono andare sul sicuro con cover band e dj set..è triste ma all’estero la cultura verso la musica di tutti i tipi esiste davvero e l’artista che propone canzoni inedite è trattato in tutt’altro modo.  I problemi principali sono proprio questi, non trovare locali e spazi per suonare dal vivo e gente che creda in band dotate di ottime potenzialità.

Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?

-Ci ha aiutato notevolmente come per tutte le band di oggi. Abbiamo il nostro sito ufficiale www.cayne.it e ci puoi trovare su tutti i principali social network esistenti, sono un ottimo modo per far girare il nome della band e far ascoltare la nostra musica. Sono convinto che se piace la tua proposta la gente ti segue e compra o scarica la tua musica e viene a sentirti ai concerti. Vedremo come si svilupperanno le cose dopo l’uscita dell’Ep, del video di “Addicted” e dopo il tour coi Lacuna, speriamo di conquistare piu’ pubblico possibile.

Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di musicisti?

Personalmente sono molto soddisfatto e mi sento totalmente valorizzato all’interno dei Cayne. Credo inoltre che in futuro l’evoluzione naturale del nostro sound ci porterà ad esplorare nuovi territori musicali che aumenteranno ancora di più la valorizzazione del talento dei musicisti dei Cayne.  Tutti i componenti della band sono coinvolti al 100% in questo progetto e nella stesura dei brani quindi siamo tutti completamente appagati.

C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?

-Io ne avrei una decina almeno ma in questo momento mi viene in mente Jaz Coleman cantante dei Killing Joke, duettare con lui sarebbe grandioso, è veramente un genio e ha una voce da brividi. Per me sarebbe un sogno, chissà magari un giorno.. 

Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai nostri lettori?

-Ragazzi seguite i Cayne su internet e dal vivo e venite a sentirci durante i concerti che faremo in tutta Italia nel tour coi Lacuna dal 21 al 31 Ottobre!!!!

Maurizio Mazzarella